Monica Contrafatto, chi è la militare e atleta paralimpica siciliana. Biografia e carriera: dove è nata, quanti anni ha, che sport pratica. Cosa le è successo e come ha perso la gamba. I successi nel mondo dello sport e la medaglia ai mondiali di Parigi. Le onorificenze.
Monica Contrafatto
Il nome completo di Monica Contrafatto è Monica Graziana Contrafatto. Nasce a Gela (Caltanissetta), sotto il segno dei Pesci, il 9 marzo del 1981, quindi ha 42 anni. La sua specialità sono 100 metri ed esordisce come sportiva paralimpica nel 2015.
Nel 2014 riceve la Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito: “Bersagliere, nel corso di un vile attentato perpetrato a una base operativa avanzata da parte di insorti mediante armi a tiro curvo, anteponendo l’incolumità dei colleghi alla propria, dopo l’arrivo di una prima bomba da mortaio faceva sgomberare la propria tenda, indicando ai propri commilitoni di recarsi nei bunker e salvando loro, di fatto, la vita”.
“Mentre si portava al proprio mezzo per attuare le azioni di contrasto, rimaneva gravemente ferita dall’esplosione di un ulteriore granata che colpiva la stessa area e, malgrado il lancinante dolore, con spiccato coraggio rifiutava le prime cure e incitava i propri commilitoni alla reazione, prima di accasciarsi stremata”.
Come ha perso la gamba?
L’episodio a causa del quale perde la gamba destra avviene nella Valle del Gulistan (Afghanistan), il 24 marzo 2012. Di quell’attentato ricorda: “Nel 2012, nella mia seconda missione in Afganistan, sono stata vittima di un attentato terroristico, delle bombe da mortaio dentro la base: una di queste ha preso pure me, ferendomi gravemente, e ho perso un arto, la mia gamba destra. Mi hanno portato al primo ospedale da campo a Delaram, dove mi hanno addormentato, ho perso coscienza, sono stata sempre cosciente fino a quando sono arrivata a Delaram. […] Mi sono risvegliata in Germania dove erano sempre americani, dottori e infermieri americani. Mi sono svegliata e mi hanno detto quello che era successo. Più che altro mi hanno chiesto se mi ricordavo e ovviamente mi ricordavo tutto, però loro mi hanno detto che avevo perso una gamba“.
Ancora prima, nel mese di aprile del 2013, aveva ricevuto la Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili, impegnate in operazioni militari e civili all’estero. Risale al 2015, invece, l’onorificenza come Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
“Lo sport? È la cosa più bella che esista al mondo, quindi peer me è vita”, dichiara Monica Contrafatto. Per la prima volta vede correre alle Paralimpiadi di Londra delle ragazze amputate: “In quel letto d’ospedale promisi a me stessa che un giorno avrei messo una protesi da corsa e avrei partecipato ai Giochi di Rio. E così è stato”. L’atleta alla quale si ispira è Fiona May: “Sono un’appassionata di salto in lungo ed ero una sua grande fan quando gareggiava”.
Per la sportiva siciliana il momento sportivo più bello non è uno solo. Lo sono tutti, dalla prima gara alle convocazioni, da Doha nel 2015, fino a oggi. A Tokyo 2020 ha confermato il bronzo vinto a Rio 2016. Del podio tutto italiano osserva: “È stata un’impresa straordinaria. Abbiamo realizzato il nostro grande sogno di essere tutte e tre sul podio e di colorare di verde bianco e rosso il cielo di Tokyo e di rendere fiere di noi tutta l’Italia”.
Ai Mondiali di atletica paralimpica di Parigi, nel 2023, Monica Contrafatto sale sul podio dei 100 metri femminili T63: è sua la medaglia di bronzo.