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Un’anfora con resti di pesce di più di 2mila anni fa: straordinaria scoperta sul Monte Sant’Angelo

Nuovo sorprendente ritrovamento nel corso degli scavi attualmente in corso a Licata (Agrigento) nell’area di monte Sant’Angelo. Da una delle case che in questo periodo è oggetto di studio è emersa una grande anfora, all’interno della quale gli archeologi hanno rinvenuto un’importante quantità di resti di pesce di piccole dimensioni, che saranno adesso oggetto di specifici studi da parte della paleobotanica Erika Zane e dell’archeozoologa Ester Vaga.

Come mangiavano gli antichi abitanti di Finziade a Licata? Ciò che è stato trovato potrebbe aiutare a dare una risposta anche a questo quesito. Si tratta di un ritrovamento non comune soprattutto per la quantità dei resti di pesce e per il loro stato di conservazione.

Gli scavi, in corso dal 2023, sono sostenuti dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento diretto da Roberto Sciarratta in convenzione con il Cnr di Catania e si inseriscono nel programma Finziade Project – Monte Sant’Angelo di Licata, diretto dagli archeologi Alessio ToscMaria Concetta ParelloRaffa per il Cnr-Ispc Catania, e Maria Concetta Parello, con il coordinamento logistico di Rosario Callea, del Parco della Valle dei Templi.

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L’obiettivo del progetto, sostenuto in modo diretto e fattivo anche dalla comunità locale, era appunto ricostruire l’impianto urbanistico dell’antica Finziade e conoscere meglio le caratteristiche della vita quotidiana nell’ultima fondazione greca di Sicilia (282 a.C.). Le attività, avviate all’inizio di dicembre, rientrano tra le iniziative per la promozione e l’organizzazione delle iniziative collegate all’evento “Agrigento capitale italiana della cultura 2025”.

Redazione