Il territorio è occupato e costituito da un altipiano collinare particolarmente fertile, che arriva a raggiungere un massimo di 1.010 metri sopra il livello del mare (con il massiccio del Monte Lauro). Forse per via della sua posizione ritirata, posta all’interno dell’area sud-orientale della Sicilia, questa zona è caratterizzata da importanti escursioni termiche che favoriscono la produzione degli oliveti.
In posizione più elevata, il complesso montuoso di tipo calcareo che domina la vallata, è composto da strati che si sono andati sedimentando nei millenni; dalla roccia del Miocene che caratterizza il Plateau, si arriva infatti a formazioni più recenti del tipo ‘a giuggiulena’, che si frantuma e si sfalda nella caratteristica formazione dell’arenaria siciliana denominata anche tufo.
Ed è qui che sorge e si apre l’ampia vallata percorsa da innumerevoli fiumi e torrenti, come l’Irpino, l’Ippari e l’Anapo, che danno vita a boschi di lecci, carrubi, vigneti e agrumeti ma soprattutto uliveti, spesso di fattura e origini antichissime. Nella zona compresa tra i comuni di Caltagirone, Lentini, Modica, Palazzolo Acreide e Ispica, vengono coltivate le più pregiate varietà di olive di Sicilia (la Tonda Iblea, la Nocellara Etnea e la Moresca), che insieme danno origine a un liquido poco acido, dall’aroma e dal sapore particolarmente fruttati. Secondo il disciplinare di produzione, in tutte le zone interessate dal marchio D.O.P., la raccolta delle olive deve essere effettuata senza l’ausilio di mezzi meccanici: a mano, 48 ore prima della spremitura a freddo, così come vuole la tradizione, che se ne assicura il sapore pieno e autentico, non manipolato da nessun tipo di sostanza chimica.
Molti i riconoscimenti ricevuti ogni anno dai produttori locali, che nel 1997 si sono aggiudicati il sigillo D.O.P.; ultimo in ordine di tempo, ricevuto dall’International Olive Oil Competition di Los Angeles, del 2007.
Ogni anno, il Comune di Chiaramonte Gulfi (in provincia di Ragusa) organizza una sagra dedicata proprio al prodotto dei Monti Iblei; la ‘Città dell’Olio’ celebra infatti, ogni fine novembre, il famoso frutto delle fatiche dei contadini della zona, tramite convegni, seminari e naturalmente degustazioni fresche di frantoio. Nella stessa area territoriale, l’olio viene anche promosso e celebrato entro la manifestazione gastronomico-culturale “Sagra dei Sapori Chiaramontani”, che si tiene ogni anno ad agosto. Gli stand promettono a tutti i convenuti la possibilità di assaggiare i tipici sapori di questa ricca terra: dalla salsiccia ai peperoni, dalla caponata di olive al pane casereccio, il tutto innaffiato dall’olio D.O.P. Monti Iblei; questo prodotto tipico locale lascia infatti una media sensazione di piccante sul fondo, che lo rende dunque perfetto soprattutto per la consumazione a crudo.
La Tonda Iblea viene anche spremuta presso le cave della zona territoriale di competenza del comune di Mineo, dando vita al famoso olio D.O.P. Monti Iblei “Calatino” dal colore verde intenso. Anche qui ogni anno, si organizza una sagra in onore del prezioso liquido.
Autore | Enrica Bartalotta