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Il caffè simbolo di accoglienza, di integrazione di popoli e culture. E’ con queste premesse che, all’interno del nuovo Palermo Marina Yachting, sorge il Morettino Coffee Lab, prima caffetteria Specialty a Palermo pensata come uno spazio dove riscoprire il piacere di condividere un caffè con il giusto tempo, davanti al mare.

Il rituale dello “Slow coffee”

La nuova caffetteria Morettino è un luogo di approdo nel cuore del Porto di Palermo dove vivere con lentezza il rito del caffè, con una vista privilegiata sulle antiche mura della città e sulle barche ormeggiate nel molo della Cala.

Andrea Morettino: “Un progetto che valorizza il territorio”

“Bere il caffè deve tornare ad essere un rituale – racconta Andrea Morettino – un’esperienza in grado di fermare il tempo e di appagare i nostri sensi, accompagnati dal tintinnio degli alberi delle barche a vela. Per fare questo occorre superare le tradizionali abitudini di consumo legate all’Espresso, troppo spesso bevuto di fretta, e scoprire i segreti di una materia prima che va conosciuta, valorizzata e narrata, partendo dai paesi di origine e dai terroir”.

I quattro fondamenti del progetto

Alla base del progetto ci sono quattro elementi fondamentali: lo Specialty coffee, con una selezione di tredici tra singole origini e blend, il cibo, con un’attenzione particolare al Brunch e un’ampia proposta Bakery, la mixology e l’uso del caffè nella miscelazione, e le Coffee experience”, con momenti di approfondimento e percorsi di abbinamenti sensoriali inediti tra il mondo del caffè e le filiere del vino, dell’olio e altre eccellenze gastronomiche del nostro territorio.

Gli Specialty Coffee

Il caffè, la sua identità e le sue contaminazioni sono al centro del percorso di rivoluzione linguistica della bevanda che sta alla base della filosofia del Morettino Coffee Lab. La caffetteria Specialty offre un’ampia selezione di caffè che viene proposta tramite la Carta dei Caffè, che come una carta dei vini, guida i clienti e li rende per la prima volta davvero protagonisti nella scelta di quale caffè degustare e con quale metodo di estrazione.

La carta dei caffè

Sulla carta una delle più ampie scelte a livello nazionale di caffè Cru: esclusive monorigini Specialty Coffee, ricercate origini Fine Robusta e una selezione di Specialty Blend, da degustare in Espresso, Moka o tutte le principali estrazioni filtro (Chemex, V60, Aeropress, Pour over o Cold brew).

La micro roastery Giesen

Il cuore del Morettino Coffee Lab è la micro roastery Giesen, che ogni settimana tosta una selezione di Specialty Coffee, micro-lotti di puri Arabica d’altura provenienti da piccole piantagioni di caffè scelti direttamente nei paesi di origine, grazie alla dedizione di Nicola Battista, sommelier del caffè. Riscoprire l’anima e il profumo del caffè grazie alla piccola tostatrice, come nelle migliori caffetterie Specialty internazionali, proponendo un’esperienza di consumo che oltrepassa le tradizionali logiche del bar all’italiana.

“Negli ultimi anni in Europa e nel Nord Italia si sono diffuse molte caffetterie Specialty, locali innovativi con un’offerta molto evoluta, caratterizzata da caffè dalle spiccate acidità e rivolta probabilmente solo ad una platea di appassionati – spiega Andrea Morettino – e spesso di difficile comprensione per un consumatore abituale, che oggi va guidato ad un approccio più consapevole verso una bevanda talmente diffusa e popolare in Italia, quanto ancora poco conosciuta e valorizzata, come il caffè”.

“Il Morettino Coffee Lab è un concept di caffetteria Specialty democratica – prosegue – che vuole evolvere la visione delle caffetterie Specialty con un approccio più aperto, di facile lettura per tutti. Il nostro scopo è quello di fare cultura del caffè, prendendo per mano il cliente e aiutandolo a scoprire i segreti del caffè attraverso un dialogo semplice e comprensibile. La missione di evoluzione del consumo del caffè tracciata dallo Specialty Coffee può e deve essere perseguita, uscendo però da una nicchia per pochi eletti in cui si è rinchiuso il mondo degli Specialty Coffee in Italia”.

Con il Morettino Coffee Lab si sta costruendo un approccio accogliente, aperto alla città. Da qui la scelta di affiancare alla selezione di blend e monorigini Specialty anche la miscela Panormos: un blend “democratico”, dal gusto intenso e mediterraneo, dedicato alla città di Palermo “tutto porto”, alla sua anima e alla sua storia portuale.

Non solo caffè

Spazio ad una proposta culinaria autentica e ricercata, che racconti l’identità e le contaminazioni della nostra terra, unendo elementi della tradizione ai profumi e sapori mediterranei. Il cibo gioca un ruolo da protagonista nel Morettino Coffee lab, come compagno di viaggio del caffè. L’obiettivo è raccontare, attraverso una curatissima selezione di materie prime, la straordinaria biodiversità della nostra terra e la visione di tanti amici produttori siciliani che ne interpretano l’essenza. La Carta delle Pietanze è rigorosamente stagionale, con una lista di pochi piatti, preparati con cura e sapienza utilizzando ingredienti selezionati tra i tanti presidi Slow Food dell’Isola.

Con l’idea di un brunch disponibile ogni giorno e lungo l’intero arco della giornata, l’offerta culinaria apre ad una contemporanea idea di pairing tra cibo e caffè, invitando a sperimentare abbinamenti tra caffè, pietanze salate e dolci, dalle prime ore della mattina fino alla sera. La visione di costruire una Carta delle pietanze fuori dalle prevedibili sequenze dei menù consente di mettere in discussione i tradizionali canoni della ristorazione e sperimentare un nuovo approccio dalla visione internazionale, ma fortemente legato al territorio. Si punta su proposte “comfort”, tipiche dei menù da caffetteria Specialty, ma si rompono gli schemi con piatti espressione della personalità dello chef Francesco Sampino.

Coffee Mixology

Incursioni tra caffè e mondo della miscelazione, alcolica e analcolica, sono di casa al Morettino Coffee Lab. Una ricercata carta dei drink offre innovative proposte di Coffee Mixology fino ad arrivare ad una selezione di distillati dal mondo tra le più ampie in città. Ogni drink è stato studiato per esaltare i profili sensoriali degli Specialty Coffee in abbinamento a distillati e liquori, mantenendo una forte identità territoriale tramite una selezione di erbe spontanee dell’isola, di agrumi e acqua di mare.

Il caffè come condivisione

Caffè icona di socialità, aggregatore di menti e spiriti. Morettino Coffee Lab è uno spazio aperto, che ospita non soltanto appassionati di caffè ma viaggiatori, studenti, musicisti, artisti e professionisti, desiderosi di trascorrere un momento di tranquillità sorseggiando un caffè o scegliendo tra le proposte di food e bakery del giorno. Grandissima attenzione alle famiglie con bambini, con menù dedicato ai più piccoli.

Luogo di socialità, di studio o di south working che offre studenti e professionisti la possibilità di godere di un luogo di studio o dilavoro proprio davanti al mare. Un progetto sociale che vuole restituire valore al tempo. All’interno della caffetteria una piccola libreria sociale ed uno spazio per la lettura, con un progetto di Book Crossing che partirà in estate: una pratica che mette insieme la passione per i libri con l’ideale della condivisione dei saperi. L’idea è semplice: chiunque potrà portare un libro da mettere a disposizione di tutti e prenderne un altro. Si potrà leggerlo in caffetteria, oppure portarlo via, leggerlo a bordo della propria barca o in riva al mare e poi rimetterlo in condivisione.

La coffee experience continua anche a casa

E per rivivere la Specialty Coffee Experience a casa, grazie alla piccola Bottega Specialty si possono acquistare i caffè appena tostati e gli strumenti per prepararli a casa.
“Aprire una caffetteria Specialty, proprio davanti il mare nostrum e alle antiche mura della città è per me un piccolo grande sogno che si realizza – conclude Andrea Morettino – il Morettino Coffee Lab vuole essere uno spazio dedicato alla nostra città che riscoprire se stessa secondo una visione mediterranea. Coltivo il desiderio che Palermo riesca ad affrontare le nuove sfide del futuro, attraverso un percorso di rigenerazione che parta dalle nostre radici, dalle nostre tradizioni e dai nostri saperi, per riuscire a raggiungere quella dimensione internazionale a cui la città può e deve aspirare”.

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