È morto a 67 anni, l'attore e cantante italiano Ray Lovelock. A stroncarlo un male incurabile. Dall'esordio giovanissimo in "Banditi a Milano" di Carlo Lizzani, Lovelock ha girato moltissimi film e fiction. È stato uno dei volti iconici di un genere molto popolare negli anni '70 come il poliziottesco all'italiana. Film come "Milano odia: la polizia non può sparare", "Squadra volante", "Roma violenta" e "Uomini si nasce, poliziotti si muore", lo hanno consegnato al mito del cinema di genere.
Nello stesso periodo lavorò anche in importanti produzioni internazionali, come "Cassandra Crossing", di George Pan Cosmatos, in un grande cast che vedeva Burt Lancaster, Richard Harris, Ava Gardner e Sophia Loren. Bravo anche come cantante, per qualche anno ha fatto da voce nella band dell'amico Tomas Milian. A partire dagli anni '80 si è invece dedicato soprattutto alla televisione, diventando uno dei protagonisti più amati di molte fiction, da "La Piovra 5" al "Commissario Rex", passando per "Incantesimo" e "Caterina e le sue figlie".