È morto, all’età di 53 anni, Sinisa Mihajlović, ex calciatore e tecnico serbo, naturalizzato italiano.
A comunicare la scomparsa di Mihajlovic, malato da tempo di leucemia mieloide acuta, è stata la famiglia con una nota: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Sinisa Mihajlovic, tra le varie panchine in cui si è seduto, ha allenato anche il Catania nella stagione 2009 – 2010.
Era l’8 dicembre 2009, infatti, quando prese il posto di Gianluca Atzori sulla panchina della squadra etnea e debutto il 13 dicembre con il Livorno, perdendo 1 a zero. La domenica successiva, 20 dicembre 2009, però, conquistò la sua prima vittoria col Catania a Torino contro la Juventus per 1-2 (non succedeva dal 1963 che gli etnei vincessero a Torino), seguita da una serie di risultati positivi (tra cui uno 0-1 in casa della Lazio, dove i siculi non vincevano dal 1981), che permisero al Catania di sollevarsi dal terzultimo posto e raggiungere una zona tranquilla della classifica.
Il 12 marzo 2010 battendo l’Inter per 3-1 interruppe un’assenza di successi che vedeva i rossazzurri senza vittorie sui nerazzurri da 44 anni. Il 9 maggio seguente centrò la salvezza matematica (42 punti) con il Catania nello scontro con il Bologna allo stadio dall’Ara, con un pareggio per 1-1.
La domenica successiva, ultima di campionato, battendo il Genoa al Massimino per 1-0 permise al Catania di conquistare il record di punti (45 di cui 36 fatti da Mihajlovic in 23 partite) nella recente storia della squadra rossazzurra in Serie A (migliorato poi nelle stagioni 2010-2011 da Diego Simeone, 2011-2012 da Vincenzo Montella e 2012-2013 da Rolando Maran) e la 13ª posizione in classifica finale. Il 24 maggio Mihajlović si dimise dall’incarico di allenatore tramite una lettera mandata alla società.