CEFALÙ. I disegni del “periodo buio” di Carlo Levi saranno esposti, dal 18 al 28 settembre, al museo Mandralisca di Cefalù. Sono 29 opere che Levi realizzò nel 1973 quando un distacco della retina lo costrinse a una grave forma di cecità. Ma non per questo cessò di scrivere e di disegnare. Oltre a un diario, lo scrittore realizzò appunto 145 disegni di cui i 29 saranno esposoti a Cefalù. La mostra sarà presentata domani, 18 settembre, alle ore 19 al Mandralisca. Dopo il presidente della Fondazione, Franco Nicastro, e il sindaco Rosario Lapunzina interverranno Miriam Cerami, curatrice della mostra, e lo storico dell’arte Nino Sottile Zumbo.
Le opere del "periodo buio" sono state realizzate da Levi durante la degenza in una clinica romana. Di quella esperienza è rimasto anche un diario, "Quaderno a cancelli", pubblicato postumo da Einaudi. I disegni sono stati recuperati da Antonino Milicia che conobbe Carlo Levi a Zurigo dove era emigrato.
Le opere riproducono il mondo interiore dal quale lo scrittore ha attinto le immagini di una vita che continuava a vivere anche quando non era più in grado di vederla.