Mille ritratti per una foto, potrebbe essere tradotto così il progetto che porta a Cefalù uno degli scatti più famosi nel mondo degli ultimi anni e una serie di opere che ruotano intorno ad esso, dal titolo NEGA 1 PHOTO 1000 PORTRAITS.
Si tratta della foto scattata da Antonino Bartuccio, ovvero il ritratto della bambina Nega, conosciuta durante un viaggio in Brasile, all’interno di un villaggio di pescatori.
Nega Project, che sarà inaugurato domenica 5 novembre alle ore 18.30 presso l’Ottagono di Santa Caterina a Cefalù, nasce dalla volontà di reperire fondi per aiutare una tra le zone più povere del Mondo. La mostra è organizzata dall’associazione “Nega Project” E.T.S. e patrocinata dal Comune di Cefalù. Prima del taglio del nastro, il progetto verrà illustrato in Sala delle Capriate, presso il Municipio, alle ore 17.30.
Lo scatto della bambina rappresenta una svolta epocale nella carriera di Antonino Bartuccio, regalandogli la coscienza e la consapevolezza della sua identità di fotografo che lo porterà ad abbandonare la macchina fotografica quale passatempo di un fotoamatore trasformandola, al contempo, nel suo più importante e prezioso strumento di lavoro.
Il ritratto di Nega, immesso su alcuni portali di fotografia dieci anni fa, ha raggiunto risultati straordinari rivelandosi una tra le immagini più utilizzate sul web. Prendendo spunto da quella fotografia, una miriade di artisti in tutto il mondo hanno realizzato dipinti e opere che ritraggono la bambina dagli occhi bellissimi.
Nega Project intende riunire, attorno ad un unico progetto solidale, gli artisti che, nel corso degli anni, hanno ritratto Nega. Tutti gli eventi perseguiranno lo scopo di reperire fondi per aiutare il Brasile di Nega ed altre zone povere del Mondo. Se Nega è arrivata ovunque, allora niente è impossibile, secondo il fotografo.
La raccolta fondi collegata all’iniziativa sarà destinata alla Onlus Italia Sightsavers, per aiutare i bambini che vivono nei paesi più poveri del mondo a ritrovare la vista e a salvarli dalla cecità.