L’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri in occasione della sua ultima creazione, il murale dedicato a Biagio Conte allo Sperone, a Palermo, si è espresso con un messaggio che ne mostra il nobile intento. Scopriamo di seguito cosa ha raccontato l’artista palermitano.
Il murale dedicato a Biagio Conte, opera work in progress
Il murale dedicato a Biagio Conte sta prendendo forma grazie alle preziose mani di Igor Scalisi Palminteri, l’artista palermitano che sta creando l’opera, che sorgerà in via Di Vittorio, all’interno del quartiere Sperone. Si tratta di una creazione ancora work in progress la cui inaugurazione è prevista la prossima domenica 12 febbraio alle 11.30, alla presenza della cittadinanza e delle istituzioni.
Igor Scalisi Palminteri: “Istituzioni siano vicine alle periferie”
Proprio in vista dell’inaugurazione l’artista ha deciso di inviare un messaggio alle istituzioni che saranno presenti con queste parole “Non sia una sterile commemorazione. Le istituzioni siano vicine alle periferie”. Palmenteri chiede un maggiore impegno sul fronte dell’integrazione sociale. “Sento il grido di bisogno della gente che vive in questo luogo. Uno sfogo che non viene ascoltato. Lo vediamo facendoci una passeggiata allo Sperone. Un quartiere che è periferia nel concetto istituzionale. Un luogo lontano dal centro. E invece noi vogliamo partire dalla periferia per arrivare al centro. Anche questa è Palermo, ma non sempre viene percepita così” ha concluso l’artista.
Lo stato dei lavori: “Lavoriamo giorno e notte per rendere omaggio a fratel Biagio”
Un murale che vuole sancire un legame con uno dei quartieri più periferici di Palermo a cui Igor Scalisi Palminteri vuole restituire dignità e centralità proprio attraverso la sua opera, dedicata alla memoria di un uomo come fratel Biagio, che ha trascorso la propria esistenza sostenendo i più deboli e bisognosi. “Stiamo lavorando, stiamo dipingendo alacremente con Nino Carlotta. Biagio Conte merita un ritratto. Questa non vuole essere una sterile commemorazione. Vogliamo essere pellegrini in questa città insieme a fratel Biagio, specialmente in questo luogo dove lui, proprio all’inizio della missione Speranza e Carità, ha eretto una croce insieme a dei volontari. Trent’anni fa ha attenzionato questo luogo, che ha bisogno di tanta cura. E proprio per questo, insieme a lui, vogliamo denunciare l’assenza atavica delle istituzioni in un luogo come questo”.
L’aneddoto di don Ugo su Biagio Conte
Un legame, quello fra Biagio Conte e lo Sperone, cementato dalla presenza di una croce posta dal missionario proprio in via Di Vittorio. “Durante la pandemia, Biagio Conte era passato allo Sperone, raccontandomi un episodio riguardo ad una croce che aveva messo qui in via Di Vittorio intorno al 1992. In quell’occasione, trovò una certa resistenza da parte di alcune persone. Dopo un decennio, gli stessi che lo avevano minacciato gli sono andati a chiedere scusa alla Missione Speranza e Carità. Tanto che fratel Biagio è tornato sul posto, apponendo il cristo crocifisso alla croce, che tuttora resiste” ha raccontato don Ugo, organizzatore della manifestazione di domenica 12 febbraio.
Chi finanzia la realizzazione dell’opera?
La realizzazione artistica dell’opera è stata finanziata dal Rotary Club Palermo Libertà, mentre i privati e le parrocchie di San Marco Evangelista e di Maria Santissima delle Grazie si sono occupati di reperire i materiali, la piattaforma necessaria e di riqualificare la villetta dove risiede attualmente la croce posta da Biagio Conte. “Ho proposto all’artista di realizzare delle piccole basi in pietra dove collocare le foto che raccontano la storia di questa croce – ha raccontato don Ugo -. L’artista si è reso disponibile per questo progetto. Sarà un modo per lasciare un segno, una testimonianza di questo progetto“. Una cerimonia d’inaugurazione che porterà alle 10 con la messa alla chiesa di Maria Santissima delle Grazie. Dopodiché, i partecipanti si sposteranno in via Di Vittorio, dove si terrà un piccolo momento di preghiera e una rappresentazione musicale.