Il Museo del Giocattolo Pietro Piraino si trova a Bagheria (Palermo) ed è ospitato nella certosa di Villa Butera. È il frutto di anni di ricerche e di lavoro dello studioso Pietro Piraino Popoff e delle sue figlie, Laila e Lucilla. Al suo interno vi sono collezioni di giocattoli e cere: si divide, dunque in due distinti settori, dedicati ai giochi, ai giocattoli e alla ceroplastica. Oltrepassata la soglia, si ha l’impressione di fare un viaggio a ritroso nel tempo. Un’atmosfera magicamente ovattata racchiude circa 1600 giocattoli e una collezione di antiche opere in cera. Le collezioni raccontano un mondo in cui la fantasia ispirava ancora i giochi e i sogni dei bambini e si percepisce subito quanto sia cambiato il modo di giocare. Il Museo del Giocattolo rappresenta la realizzazione del sogno di Pietro Piraino Papoff: una promessa mantenuta a un bimbo che, tanti anni prima, guardava gli altri bambini giocare.
La Certosa di Bagheria, luogo unico
La Certosa di Bagheria costituiva originariamente un piccolo padiglione in stile neoclassico, posto in fondo al viale centrale di Villa Butera, fatto costruire dal principe Ercole M. Branciforte, in seguito a un voto fatto in onore dei Padri Certosini. Rappresentava una vera attrazione e, per la sua singolarità, divenne uno dei primi musei delle cere in Europa. Custodiva al suo interno la ricostruzione scenografica di un convento e 12 statue in cera, a grandezza naturale, di frati certosini. Questi avevano i volti di alcuni personaggi celebri del tempo, ritratti nella vita di tutti i giorni. Il museo delle cere vero e proprio si chiamava “Il conventino della trappa” e si trovava al piano nobile dell’ala est della Certosa. Grazie a un complesso lavoro di restauro, conclusosi nel 2008, si è impedito che questo raffinatissimo sito andasse perduto. Il restauro della Certosa, progettato e voluto con la destinazione d’uso del “Museo del Giocattolo e delle Cere Pietro Piraino” ha trovato, nella stessa, una collocazione quasi naturale.
Foto di repertorio