Un nuovo successo per l’astrofotografo siciliano Dario Giannobile: ancora una volta, infatti, la Nasa ha scelto un suo scatto come “Astronomy Picture of the Day” (APOD – foto astronomica del giorno). L’immagine è stata catturata a Siracusa. Per raccontare la foto, la Nasa parte da una domanda: “Come fa il cielo a diventare scuro di notte?”. Quindi la risposta: “A tappe e con diversi colori caratteristici che salgono dall’orizzonte. L’immagine in primo piano mostra, da sinistra a destra, il crepuscolo sempre più tardivo dopo il tramonto in 20 diverse bande verticali“.
Quindi si legge ancora: “La foto è stata scattata il mese scorso a Siracusa, nella direzione opposta al Sole. All’estrema sinistra c’è il cielo superiore prima del tramonto. Verso destra, le bande più importanti includono la Cintura di Venere, la Banda Blu, la Banda dell’Orizzonte e la Banda Rossa. Quando l’ombra scura della Terra si alza, i colori in queste bande sono causati dalla luce solare diretta riflessa dall’aria e dagli aerosol nell’atmosfera terrestre, da riflessi multipli che talvolta comportano un tramonto arrossato e dalla rifrazione. In pratica, queste bande possono essere diffuse e difficili da distinguere, e i loro colori possono dipendere dai colori vicini al Sole al tramonto. Alla fine il sole tramonta completamente e il cielo diventa scuro. Non disperare! Tutto accadrà al contrario quando il Sole sorgerà di nuovo al mattino”.
Una grande soddisfazione per Dario Giannobile, che ha condiviso la notizia sui social: “Questa immagine della costa siracusana è stata scelta dalla NASA come fotografia astronomica del giorno. Il piacere di condividere la notizia nasce dall’orgoglio di fare parte di questa iniziativa decennale che ha contribuito a diffondere la passione per l’astronomia attraverso la selezione e la pubblicazione di migliaia e migliaia di fotografie”.
Quindi ha aggiunto: “È un lavoro bellissimo che viene svolto con dedizione ogni giorno scegliendo tra innumerevoli fotografie inviate dagli appassionati di tutto il mondo. Proprio ieri commentavo l’APOD del mio amico Stephane Vetter, conosciuto sui social ma che è diventato anche un amico nella vita reale, con il quale ho condiviso parecchie notti a caccia di stelle sull’Etna. Guardate la sua immagine: è bellissima! (…) Non posso fare a meno di immaginare che esiste un filo comune che connette tutti gli appassionati e che permette di mostrare alla gente immagini come questa di oggi: un’immagine che nella sua semplicità parla di scienza e che ci fa comprendere che talvolta basta fermarsi un momento ad osservare il cielo per assistere alla complessità e alla bellezza del nostro cosmo”.