Nel 2050 1 morto ogni 3 secondi per la resistenza agli antibiotici

Secondo il recente rapporto del "Review on Antimicrobial Resistance", entro il 2050 10 milioni di persone potrebbero morire ogni anno a causa della resistenza ai farmaci. Cosa che non permetterà di contrastare alcune infezioni e i superbatteri che si stanno già formando. Il dato è paragonabile a 1 morto ogni 3 secondi, più di quanti ne faccia il cancro allo stato attuale

Quando si parla di "resistenza agli antibiotici", il riferimento è alla capacità dei batteri di superare le barriere imposte dai farmaci: in pratica si intende l'impossibilità di un antibiotico di sconfiggere una malattia. Il problema legato all'antibiotico resistenza è dunque evidente: sempre più persone non riusciranno a guarire dalle diverse patologie.

Non tutto, comunque, è perduto. Ci sono infatti alcune modifiche al nostro stile di vita che possono ridurre il rischio di non avere farmaci utili a sconfiggere i batteri che stanno diventando sempre più forti. Il rapporto elenca dunque le precauzioni che dovremmo prendere per evitare, o ridurre, i rischi dell'antibiotico resistenza.

Si va dall'informazione dei cittadini allo sviluppo di nuovi antibiotici per cogliere di sorpresa i batteri, ma soprattutto il monito è chiaro: i farmaci vanno usati con più parsimonia, non solo per la cura delle malattie ma anche in agricoltura. Forse non tutti sanno che, ad esempio, il 70% dei farmaci distribuiti negli Stati Uniti finiscono nello stomaco degli animali da allevamento. E di conseguenza in quello dei consumatori di carne.

 

Fausto Rossi