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Neonato salvato grazie alla collaborazione tra gli ospedali di Palermo e Messina

Un neonato è stato salvato grazie a un tempestivo raccordo tra ospedali siciliani e servizio del 118. È accaduto lo scorso fine settimana, fra Palermo e Messina. A Villa Serena una mamma ha dato alla luce un piccolo. Il bimbo, asfittico, aveva bisogno del trattamento di ipotermia terapeutica entro sei ore dalla nascita. È partita una chiamata per il servizio STEN dell’Azienda Villa Sofia Cervello di Palermo.

Era di turno il dottor Mario Tumminello dell’equipe STEN. Al Cervello, però, non era possibile effettuare il trattamento di ipotermia e quindi si è attiva l’Ospedale Civico, ma anche lì non c’era posto. È stata, quindi, attivata la macchina del 118.

Si è tentato al Cannizzaro di Catania ma anche lì non c’era disponibilità. Il dottor Tumminello non si è perso d’animo ed è riuscito a trovare la disponibilità al Policlinico di Messina. In tempo reale con il 118 è stato organizzato da Boccadifalco il trasporto in elicottero e in appena 50 minuti il bambino è arrivato al Policlinico di Messina, dove è stato sottoposto all’ipotermia terapeutica a poco tempo dalla nascita.

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“Il Servizio STEN – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda Villa Sofia Cervello, Walter Messina – è da anni un fiore all’occhiello della nostra Azienda. Siamo orgogliosi dunque che sia partita da qui una macchina operativa che, grazie al raccordo fra diversi soggetti, abbia assicurato un servizio di grande efficienza in grado di salvare la vita ad un bambino”.

Non è la prima volta che si attivano collaborazioni rapide e salvavita negli ultimi giorni grazie al 118 in Sicilia.

Redazione