Il maestro pasticciere Nicola Fiasconaro racconta ai microfoni di BlogSicilia.it i segreti del panettone più buono del mondo, un dolce interamente Made in Sicily. Questa specialità ha trovato una nuova “casa” a Castelbuono, nel cuore delle Madonie.
Insieme al figlio Mario, che ha abbracciato la nobile arte della pasticceria, come da tradizione di famiglia, il Maestro Nicola racconta piccoli e grandi segreti di una storia semplice, fatta di cose buone, sapori e profumi. Tutto inizia vent’anni fa, con un dono molto speciale.
Un pasticciere lombardo ha regalato un “lievito madre” di quarant’anni a Nicola Fiasconaro e proprio da quel lievito “magico” nascono ogni giorno i panettoni dell’azienda. A questo, racconta BlogSicilia.it, si è aggiunta l’intuizione del Maestro Pasticciere di Castelbuono: dare nuovo lustro al panettone con profumi e sapori di Sicilia, attingendo dal meraviglioso paniere agroalimentare della nostra terra.
Così la Sicilia ha dato una marcia in più, sapori e morbidezza al classico dolce del Natale. Tra i segreti di Fiasconaro c’è anche l’invenzione di una macchina che rovescia i panettoni a testa in giù quando sono appena sfornati. Grazie a un preciso sistema di leve, il carrello con i panettoni appena cotti viene rovesciato.
In questo modo i lievitati possono “riposare” a testa in giù e restare soffici e morbidi. In ultimo, ma non per ultimo, un aspetto fondamentale. Nei laboratori di Castelbuono vige la regola ferrea della sicurezza alimentare. Nessuna deroga e nessuna disattenzione. È l’imperativo categorico dell’azienda nata come bar di un piccolo borgo delle Madonie ed oggi diventata un brand internazionale famoso in tutti i continenti.
Dal cuore del borgo, anche per questo Natale, partiranno tante specialità delle feste pronte a raggiungere ogni parte del mondo. Si è rinnovata la consueta partnership con Dolce e Gabbana, per la produzione di panettoni e torroncini che esaltano il Made in Sicily e si aggiungono a tutte le altre prelibatezze di casa Fiasconaro.
Foto via FB /Fiasconaro.Castelbuono.