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Ninni Bruschetta, il volto siciliano dietro l’ironia di Duccio Patanè

Nel corso della sua carriera Ninni Bruschetta, 62 anni, ha interpretato molti ruoli, ma uno su tutti è rimasto nel cuore degli italiani, quello di Duccio Patané in “Boris”, il direttore della fotografia cinico e disilluso, ormai completamente assuefatto ai meccanismi della macchina di produzione televisiva.

“Aperto, chiuso, smarmella, vado a pensare”, sono solo alcune delle frasi iconiche con cui l’attore messinese ha conquistato il pubblico. Un personaggio così profondamente distante da lui, l’uno stanco e annoiato dalla vita, l’altro creativo e pieno di passione.

Dal teatro al cinema: chi è Ninni Bruschetta

Nato a Messina nel 1962, Ninni Bruschetta ha dedicato la sua vita all’arte della recitazione. Il suo percorso inizia nel teatro, dove nel 1983 fonda una compagnia teatrale, dimostrando fin da subito una grande passione e dedizione.

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Tra il 1996 e il 1999 ricopre il prestigioso ruolo di direttore artistico presso il Teatro Vittorio Emanuele II di Messina, portando innovazione e visibilità alla scena culturale della sua città natale.

Bruschetta non si limita, però, solo al teatro. Il cinema diventa presto una tappa fondamentale della sua carriera e inizia a collaborare con grandi registi italiani. Nel 1994 appare nei film “Il giudice ragazzino” di Alessandro Di Robilant, mentre nel 2001 Paolo Sorrentino lo sceglie per “L’uomo in più”.

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Negli anni seguenti lavora in pellicole come “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti (2007), “Cosa voglio di più” di Silvio Soldini (2010), “La mafia uccide solo d’estate” di Pif (2013) e Buongiorno Papà di Edoardo Leo.

La versatilità e il talento di Bruschetta lo rendono oggi una figura riconosciuta e apprezzata nel panorama cinematografico italiano.

Parallelamente al cinema, Ninni Bruschetta trova nella televisione un palcoscenico che lo consacra al grande pubblico. Il suo ruolo più iconico è senza dubbio quello di Duccio Patanè nella serie cult Boris. La serie, prodotta dal 2007, diventa un punto di riferimento per la satira televisiva e approda anche al cinema con “Boris – Il film” nel 2011.

L’attore si distingue anche in altre produzioni televisive di successo. Ha recitato in episodi di “Distretto di Polizia, R.I.S. – Delitti imperfetti” e “Don Matteo” con Nino Frassica.

Nel 2016 entra nel cast della soap opera “Un posto al sole”, portando il suo carisma in una delle serie più amate dal pubblico italiano. Più di recente, Bruschetta ha brillato in fiction di grande popolarità come “Le indagini di Lolita Lobosco”, “I leoni di Sicilia” e “Màkari”, confermando la sua capacità di adattarsi a ruoli diversi e sempre coinvolgenti.

Ninni Bruschetta è oggi punto di riferimento per la recitazione italiana, capace di attraversare teatro, cinema e televisione con grande intensità e passione.

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Redazione