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Nino Frassica: “Da ragazzino coglievo i pomodori, oggi sogno di girare un bellissimo film”

L’artista siciliano Nino Frassica è pronto per debuttare al teatro Ambra Jovinelli di Roma nello spettacolo Maledetti amici miei… il ritorno. Per l’occasione, ha rilasciato un’intervista in cui ripercorre alcune importanti tappe della sua vita privata e della sua carriera.

Nino Frassica: “Sono di girare un bellissimo film”

Dai programmi con Renzo Arbore alla fiction Don Matteo, passando attraverso il direttore di Novella Bella: Frassica si è sempre distinto per una comicità surreale e apprezzata dal pubblico. “Mi viene naturale, è un modo di vedere la vita. Quello di Don Matteo e quello di Fazio sono due pubblici diversi, questo mi piace. Nella serie faccio la commedia, c’è una storia da rispettare. Da Fabio posso inventare”, racconta a Repubblica.

Come è ormai noto, le origini di Nino Frassica sono messinesi ed è sempre stato sicuro del suo destino: “Sapevo quello che non volevo fare: i lavori pesanti. Da ragazzino coglievo i pomodori, piccole cose. Nascendo in provincia, spesso si diventa rinunciatari: ”Figurati se mi chiamano, in Rai ci sono Mina, Walter Chiari, che se ne fanno di me”. È cambiato tutto, c’è YouTube, è molto più facile farsi conoscere. Sono sicuro che ci sono talenti, miei coetanei, che non ci hanno mai provato”.

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Nonostante questo, però, non si è perso d’animo (e ha fatto bene): “Quando ho fatto Quelli della notte vivevo a Galati Marina, in provincia di Messina, i miei vicini erano pescatori. Annunciai: ”Vado in televisione”. Quando mi hanno visto, il commento fu: ”Guarda, c’è il figlio del tuo compare Alberto (mio padre)”. E la risposta: ”No, non può essere lui”. Per la nostra mentalità era uno che mi somigliava, era impossibile che fossi finito dentro il televisore“. ricorda.

Quando gli viene chiesto se i suoi genitori hanno potuto vedere il suo successo, Nino Frassica risponde: “Mia madre qualcosa, era fiera. Non stava già bene, capì quando ho fatto il testimonial per Maina. Chiesi di portare al mio paese un camion con una montagna di panettoni. Li distribuì a tutti, era felice. Quando le spiegai: ”Mamma, in banca ho dei soldi”, non le fece lo stesso effetto. Quei dolci erano una cosa concreta”.

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Dal passato in Sicilia al presente in tv e in teatro, c’è anche spazio per rivelare un sogno: “Vorrei girare un bellissimo film, non sogno necessariamente un ruolo drammatico. Il mio forte posso darlo nel comico”.

Redazione