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Nino Frassica: “Quando non sarò più in grado di reggere un microfono, sparirò, come Mina”

Con la sua inimitabile ironia, Nino Frassica è uno degli artisti siciliani più celebri e amati. In tv è da tempo una presenza fissa, sia grazie alle fiction, che per la partecipazione al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa“. L’attore e comico ha anche pubblicato di recente il libro “Piero di essere Piero”. Di tutto questo e anche della sua vita privata ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha rivelato tanti aneddoti.

Frassica ha iniziato con il teatro e per lui non sono mancate le incursioni nel mondo del cinema. A proposito di cinema, ha raccontato che quando ha incontrato Alberto Sordi per la prima volta, ha fatto scena muta: “Nella serata dei David di Donatello, io dovevo fare uno sketch. Lo vidi, mi avvicinai, lui mi diede un pizzicotto sulla guancia, poi se ne andò. Non fui in grado di dire una parola”.

E, ancora, ha rivelato: “Sono siciliano, di Galati Marina, frazione di Messina. Sono uno che non ama chiedere, tanto è vero che quando volevo fare l’attore a tutti i costi sognavo di lavorare con Renzo Arbore ma non mi proposi mai”. Per raggiungerlo infatti, si è fatto dare il numero di telefono: “Ogni giorno gli lasciavo un messaggio anonimo nella segreteria telefonica. Recitavo. Inscenavo piccoli spettacoli solo per lui, senza chiedere nulla e senza dire chi ero. Lo corteggiai così”.

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I suoi messaggi lasciarono il segno: “In seguito mi raccontò che ogni sera correva ad ascoltare i messaggi della segreteria e una volta stava mangiando una mela. Cominciò a ridere in modo così convulso che quasi si strozzò“.

La comicità di Nino Frassica è surreale: una cifra stilistica che, ancora oggi porta con sé: “Si improvvisava, ma con intelligenza. Non puoi improvvisare e basta, devi conoscere bene dove sei e quello che stai facendo. Ancora oggi, in Don Matteo, a me capita di improvvisare nei panni del commissario Cecchini, ma guai a farlo senza sapere tutto del contesto”.

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Dalla vita professionale, a quella privata, Nino Frassica ha rivelato anche che, più che avere paura della morte, ha “voglia di vivere: di lavorare, di recitare, di far ridere, di scrivere e di fare scherzi”. E ha aggiunto che lo spaventa “Il non riuscire più a fare questo lavoro. Ma ho preso una decisione: quando comincerò a scordarmi le battute o non sarò più in grado di reggere un microfono in mano, sparirò. Come Mina”. E ha concluso svelando: “Ho pregato Barbara (la moglie, Barbara Exignotis, ndr) di avvisarmi quando e se comincerò a perdere colpi. Queste cose te le deve dire una persona che ti ama: le produzioni non te lo diranno mai”.

Redazione