È nato a Galati Marina, una frazione di Messina, e alla Sicilia continua a essere profondamente legato. Nino Frassica ha un talento difficile da replicare, che proprio sull’isola ha avuto origine. Recentemente intervistato da Repubblica, ha parlato dei suoi progetti attuali e futuri, ma sempre con uno sguardo al passato.
Nell’estate del 2022 Frassica è impegnato anche con alcune tappe in Sicilia, insieme ai Los Plaggers. Insieme a lui, la band formata da 6 musicisti, che nel nome fonde i termini “Platters” e “plagio”. Nel repertorio, canzoni conosciute, ma anche tanta improvvisazione.
Gli esordi televisivi di Nino Frassica sono legati a Renzo Arbore: il grande pubblico l’ha conosciuto grazie a “Quelli della Notte” e ai personaggi diventati oggi icone della comicità. A tal proposito, proprio Arbore ha detto: “Potrei prendere in prestito la celebre frase di Pippo Baudo e dire: Frassica l’ho inventato io”.
Il senso dell’umorismo di Frassica, per sua stessa ammissione, non è sempre spiccatamente siciliano: “Nel varietà e nel cabaret non tanto, ma nella recitazione appare molto la mia indole siciliana, perché rappresento le facce, i vizi, i pregi e difetti della mia Sicilia, come nel caso del maresciallo Cecchini in Don Matteo”, spiega a Repubblica.
La “scuola”, però, è autenticamente siciliana, perché tutto ha avuto origine nel bar Suaria di Galati Marina, “fonte inesauribile di spunti per i personaggi che lo frequentavano”. Il legame con Messina si rinsalda con il ruolo di testimonial per la stagione 2022-23 della squadra di calcio della città dello Stretto.
Quando gli viene chiesto se il suo cuore batte a Messina, Nino Frassica risponde: “Proprio così, io metto a disposizione la mia notorietà e la mia immagine per l’Acr”. Quindi aggiunge: “Io sogno in dialetto, quanto mi arrabbio parlo in siciliano e, anche se vivo a Roma, il mio buen retiro è sempre a Messina”.