"L'iperprotettività dei genitori verso i figli, soprattutto durante il periodo dell'infanzia e della crescita, può causare loro dei danni psicologici permanenti da adulti". A mettere in guardia le mamme e i papà dall'essere troppo apprensivi è una nuova ricerca, pubblicata sul "Journal of Positive Psychology".
Gli studiosi hanno seguito più di 5000 persone fin dalla loro nascita, nel 1946: dall'analisi è emerso che i partecipanti cresciuti senza genitori troppo opprimenti erano proprio quelli che risultavano avere il punteggio più alto in sondaggi riguardanti la felicità e il loro benessere generale.
Secondo lo studio, i più infelici erano quelli che, intervistati all'età di circa 40 anni, ricordando l'infanzia descrivevano la mamma e il papà come iperprotettivi. "Un controllo costante, psicologico, sui bambini può limitare la loro indipendenza e può farli sentire meno capaci di regolare il proprio comportamento in base alle situazioni", spiegano gli studiosi.
Invadere la loro privacy o prendere decisioni al posto loro può aumentare il bisogno da parte del piccolo di una o di entrambe le figure genitoriali. Ma ciò non significa lasciare fare ai figli ciò che più vogliono: non c'è stata nessuna ripercussione a livello psicologico sui bambini ai quali i genitori ogni tanto vietavano di uscire fuori a giocare.
Spiega l'autore dello studio, il professor Mai Stafford: "I genitori sono vitali per il benessere mentale delle future generazioni. Da questo punto di vista bisognerebbe ridurre le pressioni economiche e di altro tipo sulle mamme e sui papà, in modo che possano dedicarsi a creare una relazione migliore con i loro figli, senza eccessi".