Il 1° aprile si celebra in tutto il mondo la Notte Internazionale della Geografia, iniziativa promossa da promossa da Eugeo (Association of Geographical Societies in Europe) e supportata dall’Unione Geografica Internazionale. A Palermo è in programma una passeggiata gratuita per scoprire la “Città Invisibile“.
La “Geonight” si inserisce all’interno della Notte Europea della Geografia, il cui coordinamento è stato affidato per l’edizione del 2022 all’Italia. Nel nostro paese l’evento è supportato dall’Associazione dei Geografi Italiani, dall’Associazione Italiana di Cartografia, dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, dal Centro Italiano per gli Studi Storico Geografici, dalla Società di Studi Geografici, dalla Società Geografica Italiana, dal Touring Club Italiano, dal WWF Italia con la media partnership di Rai Scuola e Rai Cultura.
Il gruppo di Geografi dell’Università di Palermo, coordinato da Giulia de Spuches, propone allora l’attività “In cammino tra gli spazi invisibili di Palermo”. Un itinerario ragionato attraverso alcuni snodi del centro storico, utili a declinare in modo differenziato il concetto di invisibile all’interno della città. Un’esperienza di cammino e di confronto all’interno di spazi che spesso attraversiamo senza notarne dettagli e significati.
L’appuntamento è alle 17 dell’1 aprile presso il Molo Sud del porto di Palermo (vicino al Nautoscopio). Da lì partirà un percorso che ha in Santa Maria della Catena, piazza Marina, via Alloro, piazza Magione, piazza Rivoluzione e via Paternostro le tappe funzionali per riflettere sugli aspetti metaforici, funzionali, sociali, fattuali ed esperienziali dell’invisibile a Palermo. Tutti i dettagli sul sito della Geonight.
La Notte della Geografia, negli anni, ha riscosso sempre maggiore successo e popolarità. Circa 10mila le presenze stimate nei quasi 150 appuntamenti organizzati in tutta Italia dal 2018 al 2021, con l’obiettivo d dare ad un pubblico più ampio possibile la possibilità di famigliarizzare con gli studi e i concetti della materia, rendendo la ricerca geografica accessibile a tutti. Foto: Guillermo Torres – Licenza.