Si preannuncia una vera e propria rivoluzione nelle tariffe elettriche per circa 30 milioni di utenti italiani: dal primo gennaio, infatti, parte il processo che porterà a superare l'attuale struttura progressiva delle tariffe di rete e per gli oneri generali di sistema. La progressività del prezzo dell'energia va in pensione e si parte con il sistema lineare. Dal primo gennaio 2018 (il processo entrerà a regime nell'arco di tre anni), poi, le due voci di costo, in totale oltre il 40% della bolletta della luce, diventeranno uguali per tutti e non aumenteranno, come fino ad oggi, in base al consumo.
La riforma delle tariffe recepisce una direttiva Ue sull'efficienza energetica e ci allinea agli altri Paesi europei, mirando a superare l'attuale struttura progressiva delle tariffe di rete e per gli oneri generali di sistema (uniche due voci rimaste ancora progressive).
Dal primo gennaio 2018 ogni utente pagherà per i servizi che utilizza e la gradualità permetterà di evitare eccessivi effetti per chi oggi paga un po' meno con bassi consumi. Per chi invece consuma di più, come le famiglie numerose, ci sarà invece una sostanziale riduzione del sovraccosto sopportato fino ad oggi.
Come riporta Today.it:
Per la famiglia tipo si stima che la spesa media annuale aumenterà (tra il primo gennaio 2015 e il primo gennaio 2018) di 21 euro (+0,9 euro al mese nel 2016, +0,09 euro nel 2017 e +0,76 euro nel 2018); per le famiglie numerose è invece previsto un risparmio di circa 46 euro. Il rincaro maggiore sarà per i single benestanti, che pagheranno 78 euro in più (+2 euro al mese nel 2016, +3,7 euro nel 207 e +0,6 euro nel 2018).