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Violento nubifragio su Piazza Armerina: ‘Chiederemo stato di calamità’

Violento nubifragio su Piazza Armerina, si fa la conta dei danni. Ieri, nel pomeriggio, il maltempo ha flagellato il centro dell’Ennese. «Le zone più colpite sono quelle a valle della città. Abbiamo dovuto sgomberare alcune famiglie che hanno abitazioni nelle zone più compromesse. Per fortuna ci sono stati solo danni a cose e non a persone. Chiederemo lo stato di calamità». A parlare è il sindaco, Nino Cammarata, che ha firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole. L’amministrazione comunale ha invitato i cittadini a non uscire da casa.

Dopo il nubifragio su Piazza Armerina, preoccupano le frane in contrada Stradonello e quella nei pressi di Piano Ippolito, vicino lo stadio comunale.

Nubifragio su Piazza Armerina, città in ginocchio

«Stiamo facendo un sopralluogo insieme a funzionari della Protezione civile regionale e di quella provinciale – spiega Mauro Mirci, responsabile della Protezione civile comunale -. Ci sono tantissime frane e smottamenti e molte strade comunali di campagna sono impraticabili».

Non sono stati al momento rilevati danni nella zona della Villa Romana del Casale. Sono decine le auto distrutte dalla furia dell’acqua che ha trascinato, dentro le vie cittadine, grandi massi. I vigili del fuoco hanno lavorato duramente, spegnendo un incendio che ha distrutto un capannone di una ditta di materiale edile, vicino ad un hard discount in contrada Bellia.

«Non sappiamo ancora le cause del rogo, ma posso dire che ieri c’è stata una fortissima attività elettrica con potenti fulmini che hanno squarciato il cielo», ha spiegato Mirci.

Foto: Ansa

Redazione