si terrà la riunione annuale del Gruppo epatologico calabro-siculo (Neo-Gr.E.Ca.S.).
Si discuterà, tra l’altro, del nuovo farmaco contro l’epatite C e dello stato delle cure in Sicilia
ACI CASTELLO (CT), 9 dicembre 2015 – Come cambiano le malattie del fegato alla luce delle nuove terapie in campo negli ultimi mesi. Di questo e altro si discuterà alla riunione annuale del Gruppo epatologico calabro-siculo (Neo-Gr.E.Ca.S.), che si terrà ad Aci Castello, nel Catanese, nelle sale dello Sheraton Catania Hotel, l’11 e il 12 dicembre.
Sotto la lente degli esperti sarà il nuovo farmaco per la cura dell’epatite C, di cui si traccerà un primo bilancio su efficacia terapeutica e costi. Ma non solo. Nel corso delle cinque sessioni del congresso, si parlerà anche delle sempre più frequenti correlazioni tra malattie epatiche e metaboliche, come diabete e obesità, patologie legate all’accumulo di grasso del fegato. Non mancheranno, infine, approfondimenti sui tumori epatici e sulle gestione delle cirrosi.
Responsabili scientifici dell’evento saranno: Gaetano Bertino, a capo dell’Uos di Epatologia del Policlinico di Catania; Maurizio Russello, responsabile dell’Uod di Epatologia dell’Arnas Garibaldi-Nesima di Catania e Gaetano Scifo, direttore dell’Uoc di Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa. I lavori saranno aperti dall’intervento di Piero Almasio, presidente uscente del Neo-Gr.E.Ca.S. e professore di Gastroenterologia al Policlinico “P. Giaccone” di Palermo.
“Questo è un momento importante per le terapie delle malattie epatiche, – spiega Russello – finalmente c’è una cura per l’epatite C utile per tutti perché non ha controindicazioni, anche per i pazienti cirrotici, che fino a poco tempo fa non avevano alcuna prospettiva di trattamento. Per questo, durante il congresso, – prosegue l’epatologo – faremo il punto sulla situazione soprattutto in Sicilia, dove da aprile è stata avviata una rete epatologica che comporta la registrazione di tutti i pazienti e la relativa valutazione nei vari centri di riferimento. Sono oltre 6 mila i pazienti inseriti in rete e di questi circa 2 mila sono quelli considerati prioritari per il trattamento”.
Il congresso di quest’anno, inoltre, potrà essere seguito anche in diretta streaming sul sito www.bibacongressi.com, dando la possibilità di partecipare virtualmente ai lavori a chi non potrà essere fisicamente presente in sala. L’evento godrà del patrocinio gratuito del Comune di Catania e dell’Università degli Studietnea, insieme al Policlinico Vittorio Emanuele e all’Arnas Garibaldi di Catania, e ancora all’Aisf (Associazione italiana per lo studio del fegato) e all’Ordine dei Medici di Catania. Provider e segreteria organizzativa sono a cura di Biba Congressi.