Trasporti: arrivano nuovi treni in Sicilia.
- Trenitalia ha consegnato alla Regione Siciliana tre nuovi treni Pop.
- Salgono, così, a otto i nuovi treni Pop in circolazione in Sicilia.
- I nuovi mezzi viaggeranno sulle linee Palermo – Messina e Messina – Siracusa.
Novità per i trasporti: saranno in tutto 43 i nuovi treni per la Sicilia. Oltre ai 21 Pop, previsti 5 treni elettrici e 17 treni diesel-elettrici, come da Contratto di Servizio sottoscritto a maggio 2018 da Regione Siciliana e Trenitalia. Il documento prevede investimenti per oltre 426 milioni (cui circa 325 destinati all’acquisto di nuovi treni per potenziare la mobilità regionale e metropolitana nell’isola). Gli ultimi arrivi di nuovi treni in Sicilia sono tre Pop, che si aggiungono ai cinque già arrivati nel 2019. A bordo di uno dei tre nuovi Pop è anche presente un distributore automatico di bevande e snack confezionati, per rendere ancora più confortevole il viaggio. La Sicilia è la prima regione al Sud dove è presente il Snack on board.
Le caratteristiche dei nuovi treni
Tecnologicamente avanzato, spazioso ed ecologico, il Pop raggiunge una velocità massima di 160 km/h, può trasportare fino a 500 persone con oltre 300 posti a sedere, è dotato di finestrini più grandi per ammirare le bellezze del paesaggio, portale intranet, area passeggini, illuminazione a led, nuovo sistema di climatizzazione, prese usb e di corrente a 220V per ricaricare tablet e smartphone, e di 8 porta biciclette. Inoltre, già a partire da queste consegne, su richiesta della Regione, i convogli destinati alla Sicilia, saranno dotati di comodi tavolinetti. Riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, il Pop vanta elevati standard di affidabilità e sicurezza, con telecamere e monitor di bordo che effettuano riprese live. Presenti anche due postazioni dedicate ai diversamente abili.
I nuovi treni rientrano nell’ampio piano di rilancio voluto dal Gruppo FS Italiane per il trasporto regionale che prevede un investimento economico complessivo di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni entro cinque anni, di cui 200 al Sud.