Subito dopo l'omicidio del parroco 86enne Jacques Hamel, l'Isis è tornata a fra sentire la sua voce. Lo ha fatto con un nuovo video, girato probabilmente in un giardino pubblico e pubblicato su Telegram l'altro ieri, martedì 26 luglio.
Nella clip appare la scritta di Raqqa, "capitale" dell'Isis in Siria. Si vede un uomo con il volto coperto che indossa una divisa mimetica e parla in lingua francese. Sullo sfondo c'è del verde, un albero. L'uomo incappucciato non fa nessun riferimento a quanto accaduto a Rouen, ma le sue parole sono abbastanza chiare:
"Come voi spargete il nostro sangue noi spargiamo il vostro. E come ci combattete vi combattiamo. Oggi è un grande giorno per i musulmani che fa la gioia della nazione di Maometto. La Francia sanguina e con il volere di Allah l'emorragia proseguirà. Questa è la nostra risposta ai vostri raid aerei, crociati. Questa operazione è solo l'inizio di una catena di uccisioni e attacchi sui Paesi della coalizione. Vi abbiamo avvertito in passato: le nostre azioni e le nostre parole rimarranno ferme. E proseguiremo a colpirvi fino a quando voi ci uccidete: fermate i bombardamenti".