Un altro controverso caso di offerta di lavoro che non riesce a incontrare la domanda. Mirco Bannini, titolare di un’azienda che produce tappi per distillati a Mombaroccio, nelle Marche, ha raccontato infatti al quotidiano "La Nazione" di aver cercato negli ultimi cinque mesi otto operai per coprire i turni notturni. Ha ricevuto in tutto oltre 900 curriculum, ma tanti italiani poi si sono tirati indietro per gli orari considerati "poco adeguati".
Già a gennaio Bannini aveva scritto al "Resto del Carlino", lamentando di non riuscire a trovare gli operai per questo tipo di lavoro: in pochi giorni si presentarono in centinaia, di persona o mandando i loro curriculum online. Ma evidentemente non è bastato: "Abbiamo assunto otto persone, due hanno rinunciato dopo poche settimane. Me l’hanno detto chiaramente, non se la sentivano di fare i turni e di lavorare anche nei festivi”.
Eppure lo stipendio era alto: dai 1450 ai 1550 euro netti. Ma oltre ai turni, l’altro aspetto che ha scoraggiato gli aspiranti lavoratori era la distanza. "Da noi c’è la mentalità che uno deve andare a lavorare in bicicletta, la distanza più lunga era di 11 chilometri. Siamo rimasti amareggiati, forse si trattava di persone che non avevano davvero bisogno. I nostri operai per un terzo sono extracomunitari e ci troviamo benissimo: loro sì che hanno bisogno", conclude l'imprenditore.