Ogni mese deve risarcire l'uomo che ha stuprato sua figlia: una vicenda paradossale e drammatica, che vede protagonista Davide Zaccarelli, di Faenza. Dal suo stipendio di circa 1.700 euro, ogni mese vengono pignorati nel conto della madre di Ezio Foschini, professore condannato per ciò che ha fatto ad Elisa Zaccarelli.
La ragazza aveva 15 anni quando il professore l'ha baciata in bocca e le ha toccato le parti intime. Da lì ha avuto inizio una complessa storia processuale. Foschini, dopo sei mesi di carcere, ha affrontato il processo da uomo libero. È stato condannato a quattro anni di carcere e ad un risarcimento di 66.000 euro: 40.000 da dare ad Elisa e 26.000 ai genitori. Il professore, però risulta nullatenente, poiché qualche tempo prima della sentenza ha fatto sparire i soldi dal suo conto, trasferendoli su quello del padre.
Davide Zaccarelli, a questo punto, ha denunciato il professore, venendo condannato: "Siamo stati condannati – spiega l'uomo a Libero – per aver causato un danno biologico nei confronti dei genitori di Foschini. In paratica il papà del violentatore sarebbe stato male per la nostra denuncia. Dobbiamo risarcirlo e pagare le spese legali. In tutto gli devo, tra interessi maturati e condanna, 40.000 euro. Soldi che non abbiamo, per cui mi pignorano lo stipendio".
Allo smacco subito si aggiunge un terribile dramma: il 29 giugno del 2014 Elisa si suicida, lasciando una famiglia distrutta dal dolore e tante, troppe domande su quella vicenda processuale.