Che la Sicilia abbia una straordinaria tradizione olearia, non è certo un segreto. La nostra isola ha un legame stretto e speciale con l’ulivo, una pianta dal cuore antico, dal profondo valore sacrale. Nel cuore della Valle del Belice, a due passi da Selinunte, si produce un extravergine d’oliva che ha guadagnato un posto tra le 100 Eccellenze Italiane di Forbes. La famiglia Centonze custodisce dal 1953 le millenarie latomie, cioè le cave di pietra di epoca greca, scavate nell’800 a.C. Il paesaggio archeo-olivicolo dell’azienda è davvero interessante e racconta il viaggio compiuto dall’ulivo per arrivare nel Mediterraneo. Vi si ammirano alcuni ulivi saraceni, tra i quali uno con 1200 anni di storia.
L’olio Centonze è un Presidio Slow Food. Gli oli dell’azienda vengono ottenuti nel moderno frantoio, subito filtrati e conservati sotto battente di azoto. Gli scarti della lavorazione si riciclano e si trasformano in fertilizzante bio e combustibile. L’export raggiunge oltre 50 paesi e il 60% del turnover. Tutto questo avviene nel contesto dell’Agriturismo Case di Latomie, ricavato da antiche masserie. Secondo Forbes, «L’elemento di maggior successo dell’Olio Centonze è la perfetta armonia sensoriale. Infatti gli ulivi che crescono sul tufo delle Latomie a loro volta se ne nutrono trasferendo così alle drupe un particolarissimo sapore basico che rende gli oli prodotti e le olive da tavola Nocellara del Belice degli unicum assoluti».
Nino Centonze, titolare dell’Azienda Agricola Centonze e dell’Agriturismo Case di Latomie, ha ereditato passione e dedizione dal nonno Nino; coraggio e tenacia gli sono stati trasmessi dal padre Giacomo, tutt’ora impegnato in azienda: senza le sue capacità, tutto questo non sarebbe stato possibile. Il successo dell’Olio Centonze tra le 100 Eccellenze Italiane del 2021 di Forbes è una nuova conferma della qualità del Made in Sicily e dell’elevatissimo potenziale della nostra terra.