Una ricerca condotta da Altroconsumo ha rivelato la presenza di di sostanze cancerogene in alcuni prodotti di grandi marche destinati a bambini e adoloscenti. "La presenza di alti livelli di contaminanti tossici e potenzialmente cancerogeni nell’olio di palma raffinatosi rivela reale": comincia così, in modo non certo morbido, l'articolo di denuncia.
La ricerca è stata condotta "all’interno delle merende più consumate dai nostri ragazzi e nel latte in formula per bebé contenenti il palma", spiega l'associazione consumatori. In questi prodotti, destinati agli scaffali di tutta italiani, sono stati trovati "contaminanti GE che l’Autorità europea classifica come potenzialmente cancerogeni".
Il consiglio che da Altroconsumo è chiaro: "In questo momento di incertezza, il nostro consiglio è quello di non dare ai bambini prodotti che contengono olio di palma, prediligendo quelli che contengono grassi più salubri come l’olio extravergine d’oliva o di girasole". Come specificano sul sito, è stata lanciata la petizione: "Abbiamo scritto al Ministero della Salute italiano e al Governo per chiedere da un lato di farsi promotore di una regolamentazione più rigida a livello eurpeo e dall'altro di effettuare controlli a tappeto sui prodotti a rischio".
Nel frattempo è stata siratama una lista di prodotti considerati a rischio:
– Nestlè Nidina
– Humana 1
– Mellin 1
– Macine e Tegolino del Mulino bianco
– Gocciole Pavesi
– Orosaiwa
– Kinder Panecioc
– Buondì Motta
– Fonzies
– Patatine Pai e classica San Carlo