È ufficiale: l’Olio IGP Sicilia ha conquistato il primo posto in Italia, superando la Toscana ai vertici della produzione di grandi oli extravergine d’oliva nel nostro Paese. Con un milione e mezzo di litri certificati, dunque, la nostra denominazione di Indicazione Geografica Protetta diviene la prima: l’annuncio è stato dato al Sol di Verona, confermando i dati pervenuti dall’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio), che è l’ente certificatore ufficiale.
Soddisfazione da parte di Mario Terrasi, presidente del Consorzio di Tutela IGP Olio Sicilia, che ha annunciato un altro dato molto significativo: sono 2 milioni i “collarini” distribuiti ai confezionatori iscritti nel circuito dell’IGP, per le bottiglie di varie dimensioni o i contenitori più ampi previsti dalla normativa, che permetteranno di certificare l’autenticità del prodotto.
Il percorso di riconoscimento del nostro olio è iniziato nel 2017 e nel 2022 è nato il Consorzio di Tutela: “Gli oli siciliani – ha detto Terrasi – sanno pienamente esprimere il patrimonio di biodiversità che ha sempre distinto le nostre produzioni. Questo primato ne esalta il valore e deve spingere tutti i produttori di olio ad aderire all’IGP Sicilia, osservando il disciplinare di produzione, il vero sigillo di garanzia del prodotto”. Il Consorzio unisce 180 tra frantoiani e confezionatori e quasi 2.500 olivicoltori. Sicuramente l’importante traguardo raggiunto a livello nazionale è un segnale che incoraggia a proseguire su questa strada e fare anche di più.
Fondamentale anche l’impegno dell’IRVO: “La nostra ricchezza – ha commentato il direttore dell’Istituto, Gaetano Aprile – sta nella biodiversità olivicola e nelle specializzazioni produttive in grado di abbinare ad ogni piatto il giusto olio”.
A proposito dell’Olio Igp Sicilia
L’olivo è arrivato 3000 anni fa in Europa, portato dai Fenici in Sicilia. Il marchio IGP ne protegge l’origine geografica. La nostra isola vanta numerose varietà di olive di pregio: Aitana, Biancolilla, Bottone di gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Cerasuola, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Moresca, Nasitana, Nerba, Nocellara del Belice, Nocellara etnea, Nocellara messinese, Ogliarola messinese, Olivo di Mandanici, Piricuddara, Santagatese, Tonda iblea,Vaddarica, Verdello, Verdese, Zaituna e loro sinonimi.
La coltivazione degli oliveti in Sicilia viene fatta rispettando l’ambiente e le tecniche tradizionali di produzione per ottenere la massima qualità dell’olio prodotto. La raccolta delle olive destinate alla produzione dell’IGP Sicilia, viene effettuata nel periodo compreso tra l’1 Settembre e il 30 Gennaio dell’anno successivo e la produzione unitaria massima consentita, non può superare la quantità di 100 quintali di olive per ettaro.
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