Non accennano a smorzarsi le ondate di calore che stanno investendo in questi giorni diverse città italiane. In Sicilia salgono a tre le città da “bollino rosso” nei prossimi giorni: faranno i conti con condizioni di “Livello 3“. I dettagli.
Ondate di calore, allerta in tre città siciliane
Afa e caldo estremo peggiorano sulle principali città italiane. In questi giorni le temperature hanno già messo a dura prova la nostra capacità di resistenza e, secondo le previsioni, la situazione non accenna a migliorare. Nella giornata di giovedì 30 giugno, infatti, saliranno a 22 le città con “bollino rosso” per le ondate di calore, tre delle quali si trovano in Sicilia.
Se, fino a oggi, erano “solo” 13 le città italiane con massimo livello di allerta per il caldo, nelle prossime ore il numero aumenterà. Il fenomeno riguarderà molto da vicino la nostra regione: al momento, sia per domani che per giovedì, è indicato bollino rosso a Catania, Messina e Palermo. Questo è quanto emerge dai bollettini del ministero della Salute sulle ondate di calore, che monitorano 27 città capoluogo di provincia.
I rischi
Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Nello specifico, il bollino rosso si riferisce a un rischio di “livello 3”.
Il livello 3, spiegano dal ministero, indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
Nelle prossime ore, dunque, sarà molto importante seguire alcuni accorgimenti: tra questi evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, mantenersi idratati, vestire in modo adeguato e proteggere la pelle.
Ancora, è molto importante seguire un’alimentazione adeguata e offrire assistenza a quelle categorie di persone che, in condizioni di caldo estremo, non possono proteggersi da sole.