L’arte? di Paolo Battaglia La Terra Borgese
L’arte è sicuramente definibile universalmente? No, dove l’universo è l’evoluzione umana e, dunque, la sua storia, le sue tradizioni e la sua cultura.
Potremmo dire che essa, l’arte, sia l’opera costruita dalla produzione umana se ci riferiamo esclusivamente a creazioni superiori e, cioè, artistiche, distinguendo ciò che esiste in natura, il naturale, dall’ arti-ficiale.
Possiamo considerare un frutto industriale come il bicchiere di plastica, o una spina elettrica, una opera d’arte? Sì. Se eccelle, se questa creazione è degna di essere musealizzata. Esistono tanti esempi di opere d’arte che sembrerebbe nulla abbiano a che fare con la pittura o la scultura e l’ architettura: automobili, sedie, computer, biciclette e tanto altro: l’Opera consiste nella loro Bellezza, e la bellezza è, indiscutibilmente Arte.
La bellezza è quella cosa che può considerarsi religione. E un quadro non è necessariamente un’opera d’arte. Solo alcuni lo sono.
Ma dobbiamo adesso noi recuperare il valore che per memoria attribuiamo alla definizione «arte»: arte dei suoni, danza, letteratura, recita, cinema, pittura, scultura – a differenza di un prodotto industriale – permettono la comunicazione non utilitaristica fra gli esseri umani, hanno dunque intenzioni chiaramente espressive.
Perché certi linguaggi utilizzano suoni e altri le parole, altri ancora le forme e le figure, altri pose e movimenti. I segni di sole parole generano l’ arte poetica e la cultura letteraria. I segni di soli suoni generano la musica. I linguaggi di sola gestualità partoriscono le arti mimiche. I linguaggi di musica e gestualità concepiscono la danza.
Le espressioni che adoperano le sagome e le figure generano quelle arti che noi risolviamo come «visive». Come abbiamo visto, non è tutta l’arte. Ma chi scrive si esprime di arti visive.
Certo, il legislatore non può essere in grado di stabilire e connotare quando l’opera umana possa definirsi Arte, proprio perché essa è strettamente legata alla evoluzione ed al contesto storico della specie.
Sono solo l’accaduto e la critica a consegnarci le giustificazioni per determinare quale pittore può essere osservato quale artista.
“…si è assistito a un fitto dialogo tra istituzioni/Stato, mercato/case d’asta e collezionisti. Per la sinergia fattiva e lungimirante tra il MUSEO, dove avviene la consacrazione istituzionale di un artista, la casa d’asta, dove negli ultimi anni si sono avute le più alte aggiudicazioni degli stessi, e il collezionista, anello fondamentale di connessione del sistema, si è innescato un sistema virtuoso, che ha portato alla valorizzazione nazionale e non solo di artisti, i quali – benché rappresentino temi, stili e problematiche distinti – sono stati sostenuti a tal punto da essere attualmente tra i più apprezzati e ricercati…” È quanto sostiene Mariolina Bassetti ne “Il Mercato dell’arte” nella nostra italica Treccani.
Ma oggi, chi è l’artista? Quale è il suo mondo? E perché è può esser considerato Artista? Come viene determinato valore delle sue opere?
Sicuro, e per le cose che abbiamo detto prima, c’è artista se c’è opera: tra i più grandi storici dell’arte del Ventesimo secolo, Erwin Panofsky, in un proprio illuminante saggio intitolato «Iconografia e iconologia», circoscrive l’esegesi dell’opera d’arte su tre principi fondamentali che lui compone così: soggetto primario (o preiconografico), soggetto secondario (o iconografico), significato intrinseco (o contenuto). In breve: motivo per cui nasce l’opera, scelta stilistica e cosa intende comunicare.
E a determinare il valore dell’opera intervengono molti fattori, che in sintesi, sono: l’importanza e il numero di esposizioni personali e collettive; l’esposizione delle sue opere in grandi kermesse e mostre in istituzioni pubbliche; la pubblicazione delle opere in cataloghi e libri d’arte; la presenza dell’opera in collezioni pubbliche come i Musei (per l’artista, questo rappresenta una storicizzazione del suo lavoro, per i collezionisti la conferma di aver acquisito un’opera di pregio) e, non ultimo, la vincita da parte dell’artista di premi riconosciuti.
La scoperta vera dell’artista è sempre difficile da definire. Alcuni artisti vengono lanciati dalla commissione esaminatrice di un premio d’arte, altri dal curatore di un museo, da un critico che riconosce la qualità dell’artista in occasione di un’esposizione.
Aggiungo che – oggi – l’opera d’arte, per definirsi tale, al pari di una bibita (anch’essa può essere una opera d’arte), necessita di un marketing preciso e mirato, perché il collezionista spende se investe, e investe se ci vede, e ci vede se si può documentare. È perciò assolutamente indispensabile, per l’artista, affidarsi ad un professionista quale il critico d’arte, capace di curare la firma dell’artista e di promuoverla. D’altro canto una opera d’arte è anche motivo di arredo, e se posseggo un mobile di valore non potrò appendere sopra la stampa in omaggio col quotidiano: ho bisogno di una opera d’arte, quale è il mobile stesso: è la firma –oggi – che mi rassicura sull’acquisto.
Le motivazioni all’acquisto, come in tutti i prodotti, sono infinite. Compro il quadro di Fiume perché mio cognato ha Emilio Greco: emulazione. Lo compro perché lo posso raccontare: vanità. Ma, in ogni caso, lo pago perché vale quel prezzo. E l’artista, da solo, non può, e nel suo interesse non deve, auto quotarsi.
Giusto in questo periodo è attivo l’ Arte vince al Museo bando di concorso pubblico del comune di Castronovo di Sicilia per il Museo Civico d’Arte Contemporanea di Palazzo Giandalia onde musealizzare opere d’arte.
In collaborazione con Premio Arte Pentafoglio, con la precisa finalità di acquisire opere pittoriche, grafiche e scultoree direttamente da artistiche presentano spiccato estro, talento e originalità.
Per l’artista una storicizzazione del suo lavoro, per i collezionisti la conferma di aver acquisito un’opera di pregio.
le opere selezionate verranno acquisite dal museo d’arte contemporanea previa acquisizione del parere e della recensione del consulente su ogni singola opera proposta.
il museo civico d’arte contemporanea sarà inaugurato il 2 maggio 2015 ore 10.
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