Sarebbe stato "il primo figlio" di Gino Paoli, ma Ornella Vanoni purtroppo lo perse. Lo ha raccontato lei stessa a Maurizio Costanzo negli studi de "L'Intervista" su Canale 5. Parlando di Gino Paoli, ha detto: "Lui è un gatto. Non lo vedevo per tre giorni, poi scendevo ed era seduto sui gradini del portone".
Quando Costanzo le ha chiesto cosa avesse pensato dopo il tentato suicidio di Paoli l'11 luglio 1963, la Vanoni ha risposto: "Non ho pensato a niente perché non ne sapevo esattamente i motivi. Mi ricordo che sono andata a trovarlo di notte, lui era pieno di ossigeno. Sono entrata e lui continuava a ridere, mi guardava e mi tirava i capelli".
Poi l'aborto: "Non è che io ho deciso, io stavo con questo ragazzo svizzero. Sono rimasta incinta e lui il bambino non lo voleva. Io ero molto insicura e ho abortito, ma non avrei voluto farlo". Tornando indietro negli anni, Ornella Vanoni ha ricordato anche il suo primo bacio: "Lui era un figo spaziale. L'ho rivisto adesso, è invecchiato ma è bellissimo. Avevo capito tutto già allora". La cantante ha confessato poi di aver "capito abbastanza presto" di essere una donna molto sensuale e ha ammesso anche di averegiocato con la sensualità.
Poi, parlando della differenza tra l'amore per figli e nipoti e i rapporti sentimentali, la cantante ha detto: "Mentre gli amori sono complicati, l'amore che provi per figli e i nipoti è un amore fatto di serenità".