L’Ova Murina è un tradizionale dolce, nato per sostituire i cannoli siciliani durante l’estate. In pochi, probabilmente, ne hanno sentito parlare. Il nome suonerà sicuramente familiare agli abitanti di Sciacca (AG) e dintorni. Proprio a Sciacca, infatti, è nata la ricetta, creata dalle monache della Badia Grande.
Come abbiamo anticipato, questo dolce nasce per sostituire i cannoli: si tratta di una deliziosa frittatina, farcita con una crema a base di latte. Anticamente, infatti, durante la stagione estiva non si preparava la ricotta e, per questo motivo, le monache idearono questa alternativa. L’Ova Murina si serviva nell’attesa che riprendesse la produzione dei cannoli, diventando una delle ricette più particolari della tradizione di Sciacca.
Per il forte legame con il territorio, l’Ova Murina ha ottenuto la Denominazione Comunale d’Origine (De.C.O.) o Denominazione Comunale (De.Co.). Viene anche chiamata L’Ova Rà Bata Ranni (cioè della Badia Grande). Si presenta come una crepe di colore scuro, che avvolge una crema a base di latte e zuccata. Il colore scuro deriva dalla presenza nell’impasto di cacao, mandorle e cannella.
La crepe si arrotola come se fosse un cannolo. Non è molto facile trovarla nelle pasticcerie, ma ancora c’è chi ne mantiene viva la tradizione.
Il nome “Murina“, secondo alcuni, deriva dalla somiglianza della superficie della frittatina con quella della pelle scura della murena che presenta macchie e striature con distribuzione irregolare. Per altri, invece, l’aggettivo si riferisce ai Mori, che hanno portato in Sicilia cacao e cannella.
Ingredienti
Procedimento
Foto: http://www.distrettoturisticoselinuntino.it