“Il mio paese, Roccafiorita, sui Peloritani, a pochi chilometri da Taormina, è il paesino più piccolo di tutto il Sud Italia. Abbiamo appena 180 abitanti. In questo borgo però abbiamo creato un sistema di audioguide per la promozione dei nostri monumenti. I piccoli borghi conservano, hanno e tutelano la storia dell’Italia. In questi borghi è possibile trovare, ancora oggi, l’origine dell’Italia perché conserviamo ricordi e costumi. Conserviamo quelle coltivazioni agricole originarie, ma abbiamo anche la possibilità di vedere l’archeologia. Poco distanti da Roccafiorita c’è un sito di epoca romana ma anche l’inizio dell’Acquedotto greco – romano che serviva Taormina”. Così Biagio Orlando, sindaco di Roccafiorita, partecipando a un evento di Archeoclub D’Italia alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
E l’architetto Ketty Tamà, Vicepresidente di Archeoclub D’Italia, sede di Area Ionica Messina, ha sottolineato che in Sicilia, nel Messinese, sono stati mappati 8 borghi per complessivi 57 siti. “Abbiamo mappato 8 borghi del nostro territorio, 57 siti culturali. Li abbiamo mappati digitalmente, inserendo tutti i dati relativi alla storia, fotografie, video, audiocomunicazione all’interno di una APP DIGITALE. Ad esempio abbiamo mappato la Basilica di San Pietro e Paolo ad Agrò, un tratto di Acquedotto Romano o ancora il sito archeologico di Forza D’Agrò”.