Domenica 20 febbraio, alle ore 18, alla Galleria Regionale di Sicilia di Palazzo Abatellis, a Palermo, verranno riproposti il concerto per chitarra e orchestra e il requiem che il maestro Mario Modestini dedicò nel 1989 all’amico Leonardo Sciascia. L’Abatellis era un luogo molto caro allo scrittore siciliano.
Il tributo a Leonardo Sciascia a Palazzo Abatellis
La Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, a Palermo, ospita un appuntamento che unisce musica e arte. Sotto la cupola dell’abside dell’ex Cappella, dove Carlo Scarpa ha incastonato il “Trionfo della Morte” del primo Rinascimento, verranno riproposti il concerto per chitarra e il requiem del maestro Modestistini.
Nel 1989 le composizioni vennero dedicate a Leonardo Sciascia, in occasione della sua morte. Il maestro Gaetano Colajanni dirigerà l’orchestra “Sinfonietta Panastudio”, che interpreterà brani nei quali Modestini esprime la singolare contemporaneità della sua musica, in cui trovano espressione classicità e jazz che coniugano e intessono melodie in cui sicilianità e suono novecentesco restituiscono cantabilità alle intavolature della sua poetica.
Il Museo Abatellis rappresentava per Sciascia un luogo di grande ispirazione, poiché pregno della storia e della capacità della Sicilia di effettuare quel sincretismo culturale che è la testimonianza più tangibile della nostra memoria.
«Leonardo Sciascia – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è stato, ed è, un ricercatore di verità scomode, “intellettuale dissidente” e uomo libero. Conoscendo Mario Modestini, artista visionario e fuori dal coro, libero da comode logiche, comprendo il perché fossero amici. Per questa ragione, non ci troviamo di fronte a un tributo ma all’incontro fra due uomini liberi».
«Le arti visive, del passato e contemporanee, sono parte sostanziale dell’universo sciasciano. Per noi storici dell’arte – evidenzia la direttrice della Galleria Abatellis, Evelina De Castro – fanno tutt’uno con le opere stesse i brani che Sciascia dedica all’Annunciata di Palazzo Abatellis e al Ritratto d’ignoto del Mandralisca di Antonello da Messina e ancora al Busto di Eleonora del Laurana, al Trionfo della Morte e a Pietro D’Asaro, tanto per tenersi all’interno di questa Galleria di Palazzo Abatellis, attingendo al formidabile patrimonio di idee, conoscenze, suggestioni e modi di comprendere la vita e la storia di cui siamo eredi».
Promosso da Francesco Panasci – che è anche il direttore artistico dello spettacolo – in occasione dei 25 anni della Panastudio, il concerto vede la partecipazione di Dario Macaluso alla chitarra.
Mario Modestini si è formato in Germania e si è diplomato in Composizione scrivendo le musiche per Giovangigli e Albertazzi, Milva e Rosa Balistreri. Per questo tributo all’amico Leonardo Sciascia, il maestro si è ispirato alle sue opere, ricordate nei titoli e nei movimenti dei brani in programma e affidati all’Ensemble e alla chitarra solista: Libera nos a malo, i tre movimenti di Rahal Maut (Todomodo – Interludio Pastorale – Canto di bambini di maggio) Candidus per chitarra e la “siciliana” Parta Nixa. Credits foto.