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Palazzo Gangi Valguarnera apre le sue splendide porte: come visitare la dimora del Gattopardo

Palazzo Gangi Valguarnera, splendida dimora di Palermo, torna ad aprire le sue porte per una visita in esclusiva. Appuntamento il 21 ottobre alle ore 19: tutto quello che c’è da sapere sui biglietti e su come partecipare.

Visita a Palazzo Gangi Valguarnera

Il fascino di questo palazzo è diventato immortale, quando il regista Luchino Visconti lo ha scelto come set per il suo film “Il Gattopardo“, ispirato al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In uno dei suoi saloni, ha preso vita l’indimenticabile scena del ballo con Claudia Cardinale e Burt Lancaster.

In esclusiva con RestART e grazie agli Amici dei Musei Siciliani, venerdì 21 ottobre, alle ore 19, sarà possibile visitare Palazzo Gangi Valguarnera. L’edificio ha origini probabilmente cinquecentesche e il suo attuale aspetto deriva da un’importante opera di ristrutturazione voluta nella seconda metà del Settecento, dal principe Pietro Valguarnera.

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Partecipare alla visita del 21 ottobre è facilissimo: basta collegarsi al sito di RestART e acquistare il proprio ticket. Sullo stesso sito è possibile trovare tutte le informazioni sugli altri eventi in programma.

Nel corso del tempo, il palazzo è stato al centro di interventi di importanti architetti. Le decorazioni degli interni hanno visto la partecipazione di pittori illustri, come Intergugliemi, Fumagalli, Velasco e Serenario. Proprio Serenario è l’autore dell’affresco centrale “La virtù della Fede” presente nel grandioso salone da ballo.

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Palazzo Gangi Valguarnera ospita un capolavoro del rococò siciliano, la Galleria degli Specchi. Qui si trovano quattro antiche specchiere in oro zecchino, oltre a uno scenografico doppio soffitto ligneo traforato.

Sono splendidi anche i pavimenti maiolicati della sala da ballo, che ritraggono scene di battaglie, nonché quelli della galleria, che raffigurano le fatiche di Ercole. I saloni che si susseguono varcando la sala d’ingresso, sono un trionfo di splendore: il salone “neoclassico”, quello “rosso” e il salone “azzurro”, con una pregiata collezione di ventagli e antiche cristallerie.

Redazione