PALERMO – La storia è di quelle che fanno impressione: un ragazzino di appena 15 anni, extracomunitario, drogato e stuprato nei meandri più segreti di Ballarò da un palermitano che è stato arrestato. Il quadro che viene fuori dal racconto di "LiveSicilia" lascia di stucco.
Si erano conosciuti alla stazione centrale. "Mi compri le sigarette?". La mancia di un euro e l'inizio di una frequentazione sfociata negli abusi: "Fai tutto quello che ti dico io o ti ammazzo – è il racconto della giovane vittima – mi ha fatto fumare l'eroina, bere la birra… quindi siamo andati a casa sua, la madre non c'era, quel giorno gridavo, anche di più, e lui mi teneva la bocca tappata, e mi ha minacciato con il coltello… e poi si è messo sopra di me…”. Sono stati i genitori del ragazzino ad accorgersi che qualcosa non andava nel suo comportamento.
L'indagato gli ha chiesto di seguirlo “dietro la piazza che c'era la scalina, vicino al lamiera”. Lamiera cos'è? “È un palazzo rotto… salito in quel palazzetto… si è fatto il tiro con il naso, la coca… la cannuccia per bere l'ha tagliata con i denti e l'ha fatta diventare una cannuccia più piccola… mi ha detto, tieni… e io l'ho tenuto… e mi dice: 'Devi tirarla col naso'”.
C'è un pub, sempre a Ballarò, dove “siamo entrati in un bagno… lui ha preparato la cocaina con una scheda, e poi ha tirato con la cannuccia, poi mi ha spiegato come dovevo fare, io all'inizio non ci riuscivo e poi ho tirato… sentivo agghiacciato alla gola e amaro”. Andavano assieme da “un africano” a comprare “eroina”. Il ragazzino non conosce il nome del pusher e non saprebbe riconoscerlo. Sono tanti gli spacciatori della zona. Impossibile ricordarne la faccia: “… nella strada che prende per andare all'ospedale dei Bambini, molto più prima… ce n'erano un sacco”.