La Chiesa del Carmine Maggiore apre straordinariamente le sue porte in notturna, con un doppio evento. Venerdì 28 giugno, alle ore 21, oltre alle visite, è in programma un concerto di musica classica e avanguardie musicali (voce: Beatrice Grimaldi; pianoforte: Guglielmo Grimaldi; contrabbassista: Ferdinando Caruso; chitarra: Antonino di Rosalia; violino: Pietro Siragusa).
L’edificio è conosciuto per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate. I colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città; al suo interno: gli stucchi di Giacomo e Giuseppe Serpotta, lungo le poderose colonne tortili nelle cappelle del transetto della chiesa e le opere di Novelli e Gagini. Concerto del quintetto “Quattro Passi più uno” e visite serali alla chiesa serpottiana.
Attraversando il mercato di Ballarò si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore. Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia.
Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta. Traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.