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PALERMO – Il latitante 43enne Giuseppe Cosenza è stato tradito dall'amore. Per beccarlo, i carabinieri non hanno fatto altro che pedinare la moglie. Dal giugno 2017 l'uomo si era reso irreperibile. Ma in questi giorni i militari hanno notato la moglie di Cosenza in auto in pieno centro, decidendo di seguirla.

L'atteggiamento guardingo ha insospettito i carabinieri. A un certo punto la signora ha bloccato improvvisamente la sua marcia, per accostarsi sul ciglio della strada. In quel momento, con una mossa fulminea, la donna è 'retrocessa' sul sedile anteriore e alla guida dell’auto si è messo proprio Cosenza. L'uomo infatti è apparso a piedi, e sbucando tra le macchine in sosta è salito velocemente a bordo.

Giuseppe Cosenza

Giuseppe Cosenza

A quel punto Cosenza si è fatto largo nel traffico cittadino alla guida della Mercedes, immettendosi in autostrada in direzione di Trapani. I militari lo hanno accerchiato quando si è fermato all'altezza di Carini per fare benzina. Dopo le formalità di rito è stato portato al Pagliarelli: dovrà scontare una pena complessiva di 6 anni e 4 mesi di reclusione nonché 9 mesi di arresto per ricettazione ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. I fatti sono stati commessi a Palermo tra il 2003 e il 2009.