PALERMO – Ha messo a segno una lunga serie di furti e rapine nell'arco di poche settimane e tutte nella zona di Mondello, terrorizzando bagnanti e passanti, specie mamme e donne sole. Poi però ha postato su internet la foto di una borsa rubata mettendola in vendita e così la polizia lo ha rintracciato. Adesso Massimiliano Sidoti, 32enne incensurato del quartiere Arenella, è finito in manette. Nei guai anche la convivente che dovrà rispondere del reato di ricettazione e per la quale è scattato l’obbligo di dimora nel comune di Palermo.
Vittime preferite erano le donne sole o con bambini piccoli. Gli assalti erano compiuti sotto la minaccia di una pistola, che si è rivelata un giocattolo. Il breve lasso di tempo intercorso tra il 24 agosto e il 16 settembre scorsi è bastato a Sidoti per seminare il panico nella frazione balneare.
I poliziotti del commissariato Mondello hanno notato che il rapinatore agiva anche in base all'orario: di mattina si registravano furti in spiaggia, la sera rapine violente a donne, probabilmente seguite e colte di sorpresa quando erano da sole o in compagnia dei piccoli figli e minacciate. Gli agenti, con il supporto della scientifica, hanno accertato che almeno sette rapine e cinque furti erano stati commessi dalla stessa mano. Decisivo il ritrovamento, su un foto sito di vendite online, della foto di una borsa rubata poco prima. I poliziotti, celando la loro reale identità, hanno contattato il proponente e hanno finto interesse, tanto da organizzare un incontro per la compravendita. Il piano è andato in porto ed è servito a cogliere sul fatto Sidoti e la convivente che hanno ammesso le loro responsabilità.
Nella stessa circostanza, nella disponibilità del Sidoti è stata rinvenuta la pistola giocattolo utilizzata per minacciare le vittime e utilizzata nel corso di quasi tutte le rapine. La Polizia invita chiunque sia stato vittima di analoghi reati e abbia riconosciuto Sidoti a contattare il commissariato "Mondello" al numero 091-6845611.