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Ha preso il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale dell’ASP di Palermo.

Il servizio è gratuito, oltre che per tutte le persone di età pari o superiore a 60 anni, anche per bambini o adulti affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, circolatorio, uropoietico, da diabete e da altre malattie del metabolismo e da sindromi da malassorbimento intestinale.

Queste categorie di utenti – considerati soggetti a rischio – devono esclusivamente esibire il documento o il numero di esenzione ticket per patologia. In mancanza, può essere prodotta la certificazione della patologia esistente redatta dal medico curante.

La vaccinazione antinfluenzale è, inoltre, gratuita per bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, donne in gravidanza e bambini a partire dai 6 mesi di età; ricoverati nelle strutture per lungodegenti; operatori sanitari; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio e addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e determinate altre categorie di lavoratori, tra cui quelli a contatto con animali.

La vaccinazione antinfluenzale può essere eseguita nei centri vaccinali dell’ASP di Palermo, previa prenotazione tramite il CUP Vaccinale raggiungibile al numero telefonico 091- 8286802 (dal lunedì al venerdì ore 9-13 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17) o negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta (medici e pediatri di famiglia) aderenti al programma vaccinale promosso dall’Assessorato Regionale Salute e che pertanto provvederanno alla vaccinazione dei propri assistiti. Sarà possibile eseguire gratuitamente, per i soggetti a rischio, anche la vaccinazione antipneumococcica e la vaccinazione per il “Fuoco di S. Antonio” (vaccinazione anti-Herpes Zoster).

“Le malattie parainfluenzali e da raffreddamento che si verificano prima di tale periodo – spiegano i Medici dell’UOC di Epidemiologia dell’Azienda sanitaria provinciale – non sono attribuibili, contrariamente a quanto spesso ritenuto dalla maggior parte della popolazione, al virus influenzale. In considerazione della pandemia da Coronavirus, la vaccinazione antinfluenzale risulta ancora più importante per distinguere le due infezioni, tenuto anche conto che quest’anno è previsto un aumento considerevole dei casi di influenza rispetto agli anni precedenti”.

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