Per la prima volta, infatti, a trainare il carro trionfale saranno 60 donne palermitane: operaie, casalinghe, psicologhe, stiliste, scrittrici, artiste, musiciste esponenti del mondo politico e sindacale. In otto quadri e un prologo della durata di cinquanta minuti, sulla facciata della Cattedrale, con l’ausilio di proiezioni e video scenografie, sarà ricostruita la vita di Rosalia e il percorso che portò la santa a rifiutare i privilegi della sua posizione sociale alla corte di re Ruggero, nella Palermo di epoca normanna, e attraverso il gesto simbolico del taglio dei capelli, a scegliere di dedicare la propria vita agli ultimi. Da una terrazza del duomo irromperà la voce della cantastorie siciliana Serana Lao, mentre un movimento di palcoscenici mobili accompagnerà le sette scene che compongono la narrazione con musiche di epoche storiche differenti. Al termine dello spettacolo partirà il corteo con il carro della statua della Santa.
A chiusura della festa sono previsti i tradizionali fuochi d’artificio e i concerti di band siciliane che proporranno canzoni e danze per raccontare una Palermo che torna a essere l’ombelico del Mediterraneo, crocevia di nuovi migranti che offrono alla Santa i loro viaggi, il loro futuro e la loro speranza.