Giuseppe Paternò si laurea a quasi 100 anni. Classe 1923, dopo la triennale ha completato anche la magistrale in Studi filosofici e storici all’Università degli Studi di Palermo, prendendo tutti 30 e lode.
La laurea di Giuseppe Paternò
Si dice che non sia mai troppo tardi ed effettivamente il traguardo raggiunto da Paternò ne è un ottimo esempio. Alla soglia del secolo di vita, con due figli e quattro nipoti, non ha perso la voglia di imparare e coltivare la sua crescita culturale. Dopo aver portato a termine altri due anni di studi presso l’Ateneo palermitano, si è laureato ieri in Studi filosofici e storici.
In seguito alla triennale, quindi, ha voluto ulteriormente arricchire il suo percorso di studi, conseguendo anche la magistrale. Aveva già completato il percorso dei tre anni con un’ottima media – 29,80 – e adesso ha fatto anche di meglio: per la magistrale, infatti, ha preso tutti 30 e lode.
Con una votazione di 110 e lode, dunque, Giuseppe Paternò corona un percorso di studi praticamente perfetto. Non si è scoraggiato neanche durante la pandemia e il lockdown. La discussione della tesi è avvenuta in presenza.
La storia
Paternò viveva nel rione del mercato del Capo, a Palermo, in una famiglia che non disponeva di molti mezzi, con sette fratelli. Sebbene sin da giovane avesse avuto ottimi voti, il padre decise che doveva andare subito a lavorare, senza frequentare né scuola superiore, né università. Ha dunque trovato lavoro come fattorino, poi è entrato alle Ferrovie.
All’età di 30 anni, e da esterno, Giuseppe Paternò è riuscito a prendere il diploma di geometra alla scuola serale. Ha anche coltivato la sua passione per la scrittura, pubblicando un libro. Grazie a un filosofo torinese, conosciuto a Chianciano, ha iniziato a studiare filosofia. Nel 1984 è andato in pensione e non ha più smesso di leggere e studiare. E, adesso, ha anche completato un eccellente percorso di studi. Foto Facebook – Università degli Studi di Palermo.