PALERMO – Non sarebbe afflitto da nessuna malattia genetica che causa la frattura delle ossa il bimbo che, nell’agosto 2013, quando aveva quattro mesi, arrivò all’Ospedale dei Bambini di Palermo con lesioni al cranio, alle braccia e alla clavicola. I genitori dissero che era rimasto ferito cadendo mentre tentava di gattonare.
I medici del Di Cristina, però, hanno subito pensato che il neonato fosse stato picchiato. Adesso una perizia, disposta dal gup Nicola Aiello che giudica i genitori accusati di tentativo di omicidio, ha accertato che avevano ragione i dottori. Secondo i consulenti, le lesioni hanno una genesi traumatica, eteroindotta e violenta. Le fratture sarebbero state causate in tempi diversi e non sono riconducibili al parto o a una malattia genetica. Il 7 marzo ci sarà la requisitoria del pm.