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A Palermo c’è stata l’intitolazione di un largo a Eliodoro Sollima, pianista siciliano scomparso il 3 gennaio del 2000.

Il sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla, ha commentato: “Nel giorno della ricorrenza della sua scomparsa, 23 anni fa, l’Amministrazione comunale rende onore al compositore Eliodoro Sollima, al quale viene intitolato il largo a pochi passi da quella che può essere considerata la sua seconda casa, il Conservatorio di Palermo, di cui è stato anche direttore. Onoriamo un musicista, un maestro. Un uomo che ha fatto della musica il suo messaggio culturale durante la sua esistenza. Ha diffuso la sua opera in tutto il mondo, è diventato vessillo di questa città ed è stato un onore partecipare alla cerimonia di oggi alla presenza dei suoi figli che ne hanno raccolto con passione l’eredità artistica”.

Chi era Eliodoro Sollima?

Antonino Eliodoro Sollima nacque a Marsala il 10 luglio 1926. Trasferitosi per gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di Maria Giacchino Cusenza conseguì, in cinque anni, il diploma di pianoforte e, l’anno successivo, quello di composizione, con Pietro Ferro.

Il suo perfezionamento pianistico proseguì all’Accademia Chigiana di Siena con Guido Agosti e ad Arezzo con Arturo Benedetti Michelangeli, che lo scelse per la prima esecuzione italiana del Kammerkonzert di Alban Berg, al Teatro Nuovo di Milano, nel maggio del 1954. Nel 1965 con il violinista Salvatore Cicero e il violoncellista Giovanni Perriera costituì il Trio di Palermo, cui nel 1978 fu assegnato il Diapason d’oro. Suonò per Deutsche Rundfunk, Radio Scheweis e RAI.

Delle opere si ricordano Evoluzioni (per vari strumenti), Variazioni concertanti (premio “Città di Trieste”), il Concerto per archi, i Contrasti per pianoforte e orchestra, la Sonata per pianoforte (premio “Città di Treviso”), il Trio per pianoforte,violino e violoncello (scritto per la formazione del Trio di Palermo e dedicato a Cicero e Perriera), la radiofiaba Pimpinella, i Tre momenti della Passione sul Golgota, il Divertimento su canti popolari siciliani, la Trenodia (commissionata dall’Orchestra sinfonica siciliana e dedicata alle vittime del massacro di piazza Tien an men). Concerto in FA per flauto dolce e orchestra (dedicato ad Amico Dolci). Le sue musiche sono state edite, tra gli altri, da Berben, Sonzogno, Curci, Schott.

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