La più grande mungitura pubblica di Coldiretti per dire 'no' al latte straniero e valorizzare il latte Made in Sicily
Diventare allevatore per un giorno? Mungere una magnifica cinisara o una splendida pecora siciliana? Si può fare. La Coldiretti domani 6 Febbraio in piazza Francesco Crispi a Palermo monterà già dalle prime ore dall'alba una vera e propria stalla per dire no al latte straniero.
Mucche in piazza a Palermo con gli allevatori per difendere il latte siculo originale e fresco che sarà offerto ai visitatori con alcuni formaggi nostrani.
In contemporanea con altre città si svolgerà la più grande mungitura pubblica realizzata in Italia e nel mondo. All'iniziativa della Coldiretti parteciperanno parlamentari, sindaci, rappresentanti dello spettacolo e del mondo economico e sociale.
Nella centrale piazza palermitana sarà allestita una vera e propria stalla per mungere, dare da mangiare e custodire gli animali. L'obiettivo è quello "di far conoscere da vicino il difficile lavoro degli allevatori e gli effetti positivi per l'intera collettività ma anche i pericoli dell'abbandono come dimostra il dossier ''L'attacco alle stalle italiane'' che sarà presentato nell'occasione".
Autorità e rappresentanti delle istituzioni in piazza
Parteciperanno tra gli altri, Rosario Crocetta, presidente Regione siciliana, Nino Caleca, assessore regionale agricoltura, Giovanni Pizzo, assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità. I deputati regionali Gianluca Miccichè, Antonio Malafarina, Maria Alloro, Antonio Venturino. I senatori Giuseppe Ruvolo, Pamela Giacoma Orru e Giuseppe Marinello. A constatare il lavoro degli allevatori saranno anche Sasà Salvaggio, Tony Lo Coco, chef stella Michelin e Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori.
Da tutta la Sicilia arriveranno anche cento sindaci e assessori comunali, rappresentanti della società civile per dire con forza che il latte siciliano e italiano va tutelato contro la speculazione che vede solo pochi centesimi per gli allevatori.