Oggi, lunedì 29 aprile, è stata inaugurata una nuova opera d’arte: un murale dedicato a Pio La Torre, il segretario del Partito Comunista Italiano (Pci) siciliano, assassinato dalla mafia il 30 aprile 1982. Questo murale, realizzato da Igor Scalisi Palminteri, è stato dipinto su una parete esterna dell’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III, situato in via Duca della Verdura a Palermo.
La scoperta del murale è avvenuta in concomitanza con l’assemblea nazionale contro mafia e corruzione della Cgil nazionale. Tra i partecipanti alla cerimonia c’erano il segretario della Cgil Maurizio Landini, Franco La Torre (figlio di Pio La Torre) e Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro Pio La Torre.
Il progetto del murale è nato da un processo di condivisione promosso dal comitato “A Pio La Torre dell’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III”, presieduto da Franco La Torre. Questo comitato ha collaborato con docenti e studenti dell’istituto tecnico industriale. Il vice presidente del comitato è Franco Tornatore, mentre il tesoriere è Fausto Amato.
La selezione del bozzetto che ritrae Pio La Torre da giovane è stata fatta dai 1.600 studenti e studentesse dell’istituto che La Torre aveva frequentato e dove si era diplomato nel 1945. Tra i tre bozzetti proposti, tratti da altrettante foto, gli alunni hanno scelto l’immagine che raffigura La Torre mentre parla davanti a un microfono, presumibilmente durante un evento sindacale.
Durante la presentazione dei bozzetti a scuola erano presenti il dirigente scolastico Carmelo Ciringione e i docenti Sandro Impastato, membro del comitato, e Antonella Sannasardo, responsabile dell’educazione alla legalità.
“Ho ritratto Pio La Torre – ha affermato l’autore Palminteri – come un cantore della libertà e dei diritti civili di tutti e di tutte. La parola che campeggia in alto l’ho scritta perché Pio La Torre nella sua vita ha innescato importanti processi di Pace, uno su tutti quello che lo ha vista protagonista nelle innumerevoli manifestazioni di Comiso contro la Nato armata, contro la militarizzazione della Sicilia”.
Foto da Collettiva.it.