Il 21 luglio scorso, a Villa Alliata Cardillo di Palermo, NARRè, il brand visionario fondato da Giuseppe Modica e guidato dalla Creative Director Eleonora Schimmenti, ha presentato il suo primo evento pubblico. Durante un’intervista con Be Sicily Mag, i fondatori hanno illustrato la filosofia dietro la loro innovativa linea di abbigliamento e accessori no gender, con l’obiettivo di creare un guardaroba essenziale e sostenibile.
NARRè si distingue nel settore della moda reinterpretando capi e accessori must-have in chiave moderna e funzionale. La mission del brand è chiara: creare un guardaroba essenziale composto da pochi elementi versatili, pratici e dallo stile industriale. Eleonora Schimmenti ha spiegato: “Il progetto nasce ben 4 anni fa. Sono stati anni molto lunghi, di ricerca. La pandemia di Covid e il lockdown ci hanno aiutati a sviluppare l’idea, poi abbiamo cominciato a lavorare nella pratica per mettere insieme questo concetto di guardaroba minimal ed essenziale”. I capi di NARRè sono pensati per essere modulabili e adattabili a qualsiasi stile, proponendo veri e propri pezzi di design che sfidano le tendenze e puntano alla qualità, alla sostenibilità e all’artigianato.
Gli abiti firmati NARRè sono concepiti come pezzi di design no gender, veri e propri estensioni del corpo che possono essere destrutturate perché trasformabili e componibili. La linea si distingue per l’approccio innovativo nella creazione dei capi, utilizzando tecniche di sottrazione, addizione e rielaborazione di elementi iconici e senza tempo. Realizzati con materiali sostenibili come cotone organico e poliestere riciclato, i capi rappresentano l’avanguardia della moda ecologica. Eleonora Schimmenti aggiunge: “L’idea del non gender nasce per guardare al futuro. È un futuro che non vuole più etichettare: né genere, né cultura, né preferenze. Siamo tutti uguali. Chiunque tu sia o tu voglia essere, NARRé è perfetto per te”.
Gli accessori NARRè, simili agli abiti, sono basici ma dotati di una flessibilità trasformativa. Ispirati da icone celebri della tradizione dialettale siciliana, vengono reinterpretati in chiave avant-garde. Realizzati con pelli da sfrido o provenienti da stock industriali inutilizzati, promuovono un’economia circolare e sostenibile. “Il nostro brand lavora a 360 gradi sulla sostenibilità, dalla scelta dei materiali alla produzione, all’impegno per ridurre gli scarti. Vogliamo demolire ciò che sta facendo il fast fashion e creare un guardaroba polivalente, che duri nel tempo perché di qualità”.
NARRè richiama costantemente la sicilianità, non attraverso gli elementi più classici come le maioliche o i limoni, ma con oggetti legati alla tradizione. “Tutti i nostri prodotti si ispirano a pezzi iconici della cultura siciliana, come il falaro, la fadetta o u ferrù. Partiamo da questi elementi per dare vita a un’immagine contemporanea, fieri delle nostre origini siciliane”. Anche il nome NARRè riflette questa filosofia, significando “ancora una volta, un’altra volta”, con l’obiettivo di riprendere il passato e dargli nuova vita.
NARRè rappresenta una ventata di aria fresca nel panorama della moda contemporanea. Con il loro impegno verso la sostenibilità e l’innovazione, Giuseppe Modica ed Eleonora Schimmenti stanno creando un nuovo standard per il settore, dimostrando che è possibile unire stile, funzionalità e rispetto per l’ambiente.