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Giornata contro la violenza sulle donne, a Palermo la seconda edizione di “Nemmeno come un fiore”

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il prossimo 25 novembre alle ore 17, durante l’evento “Nemmeno come un fiore – Seconda edizione“, presso la Sirenetta di Mondello, sarà firmato, un importante protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Attività Produttive della Regionale Siciliana, l’assessorato alle Attività Sociali e Socio Sanitarie del Comune di Palermo e i tre centri Antiviolenza accreditati al Comune di Palermo (Beato Giuseppe Puglisi, Lia Pipitone, Le Onde).

L’accordo “Tirocini inclusivi: una corsia rosa dedicata alle donne vittime di violenza” verrà firmato alla presenza del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e si propone di offrire un supporto concreto alle donne, favorendo il loro reinserimento sociale attraverso un percorso lavorativo, al fine di promuovere la loro autonomia e indipendenza economica.

Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività Produttive, ha dichiarato: “Questo protocollo rappresenta un passo fondamentale per il sostegno delle donne vittime di violenza. Lavorare in sinergia con i Centri Antiviolenza e l’assessorato alle Attività Sociali e Socio Sanitarie del Comune ci permette di creare percorsi concreti di riscatto e autonomia. Palermo vuole essere una città che non lascia indietro nessuno, e questo è il nostro contributo per costruire una comunità più solidale e inclusiva”.

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“Con questo strumento – spiega Rosi Pennino assessore alle Attività Sociali e Socio Sanitarie del Comune di Palermo – di fatto, aggiungiamo un altro tassello alle azioni di aiuto e presa in carico delle donne vittime di violenza realizzando quel passo in avanti che vede nell’autonomia economica un’opportunità per intraprende un percorso di fuoriuscita dalla violenza”.

L’evento “Nemmeno come un fiore” vedrà la partecipazione di Piergiorgio Morosini, presidente del Tribunale di Palermo, Iana Brancato (madre della giovane Roberta Siragusa) e di associazioni, istituzioni e cittadinanza per riflettere insieme sull’importanza di combattere la violenza di genere e promuovere una cultura di rispetto e parità.

Redazione